La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno a integrare il testo iniziale varato a metà ottobre. Con un valore complessivo di 30 miliardi, la manovra si concentra principalmente su misure strutturali, tra cui il taglio del cuneo fiscale e l’introduzione dell’Irpef a tre aliquote, ma comprende anche interventi significativi in vari settori, dalla famiglia al lavoro, dalla sanità all’istruzione, fino alla gestione delle grandi opere e al sostegno delle imprese.
Nel settore delle pensioni, chi si trova nel sistema contributivo avrà la possibilità di cumulare la previdenza obbligatoria e complementare, con la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni, ma senza la previsione di un nuovo semestre per il silenzio-assenso sul trattamento di fine rapporto. Per quanto riguarda la famiglia, è previsto l’introduzione di un bonus per le attività extra-scolastiche dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni, destinato alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro. Inoltre, un fondo sarà dedicato al sostegno degli oratori e a attività educative formali e non formali. Un altro fondo di 30 milioni per il 2025 sosterrà le attività delle scuole e degli enti che si occupano della formazione extra-scolastica.
Nel campo del lavoro, le aziende che reinvestiranno almeno il 30% degli utili in azienda beneficeranno di una riduzione dell’IRES di 4 punti. Altri fondi sono previsti per il sostegno alle PMI e alle imprese dell’indotto Ilva, nonché per favorire la partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali. Per quanto riguarda la sanità, una serie di misure è destinata al rafforzamento del sistema, tra cui la tassazione degli straordinari degli infermieri con una flat tax al 5% a partire dal 2025. È previsto anche un incremento del fondo per il bonus psicologo e l’introduzione di un servizio di sostegno psicologico nelle scuole.
Le politiche abitative vedranno l’introduzione di un bonus per la sostituzione degli elettrodomestici obsoleti con modelli più ecologici, un contributo che può arrivare fino al 30% del costo del nuovo apparecchio. Il settore delle grandi opere riceverà un miliardo in più per il progetto della Tav Torino-Lione e altre risorse per il completamento delle opere previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono previsti inoltre 1,4 miliardi per il Ponte sullo Stretto, mentre il trasporto pubblico locale vedrà un incremento di 120 milioni di euro.
Infine, il tema della disabilità vede l’introduzione di un fondo ad hoc per promuovere i diritti delle persone con disabilità, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2025. Altri 500.000 euro saranno destinati alla Federazione Italiana per il superamento dell’handicap (FISH), al fine di favorire l’inclusione sociale delle persone disabili. In campo culturale, è previsto un finanziamento per la celebrazione dei 2.500 anni della città di Napoli e per la ricerca scientifica legata alla figura di Alessandro Volta.
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