Questa mattina il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, ha visitato le aree della fascia ionica della provincia di Catania maggiormente colpite dalle recenti alluvioni.
Il punto sui danni
La visita, condotta insieme al responsabile del servizio regionale di protezione civile per la Provincia di Catania, Giuseppe La Rosa, ha coinvolto i comuni di Giarre, Riposto, Mascali e Acireale, dove i rappresentanti della Protezione civile hanno incontrato i sindaci e le comunità locali. L’obiettivo è stato quello di fare il punto sui danni, discutere le misure urgenti e pianificare gli interventi per la messa in sicurezza del territorio.
Durante il sopralluogo, Cocina ha raggiunto la frana alla Timpa di Acireale, punto nevralgico per l’elevato rischio di ulteriori cedimenti. In questa località verranno valutati i danni strutturali e programmati interventi mirati a stabilizzare il terreno, mentre a Riposto il capo della Protezione civile ha incontrato il sindaco per definire le priorità di intervento nelle aree più critiche, tra cui Torre Archirafi, il lungomare Pantano e le vie lungo i torrenti Archi e Babbo, particolarmente colpite dall’alluvione. A Mascali, Cocina ha poi visitato via San Giovanni, dove si è registrata un’altra frana, che rende necessaria una rapida messa in sicurezza dell’area.
Interventi urgenti
La Protezione civile e i Vigili del Fuoco, dalle ore 8:00 alle 18:30 di ieri 13 novembre 2024, hanno concluso 72 interventi nel territorio della provincia di Catania, a cui si aggiungono i 18 interventi ancora in corso. Tra questi, 9 riguardano danni d’acqua in varie località come via Livorno ad Aci Castello, via Marco Carbonaro a Riposto, viale delle Province a Giarre, e diverse altre vie. In due punti, via Cantone a Catania e via Rosina Anselmi a Giarre, sono stati riscontrati problemi di dissesto statico delle strutture, mentre in altri casi è stato necessario soccorrere persone in difficoltà e intervenire per un guasto ad ascensore.