Il rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Catania è stato siglato nella giornata di ieri presso gli uffici di Confagricoltura. Le trattative sono state lunghe, al termine delle quali le organizzazioni agricole Confagricoltura, Coldiretti e Cia e i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, sono giunti, finalmente, ad un accordo.
Il nuovo contratto ha una durata di 4 anni (2024-2027), e riguarderebbe circa 27mila lavoratori, i quali nella sola provincia di Catania registrano ben 3 milioni e mezzo di giornate lavorative svolte sui base annua.
L’accordo raggiunto prevede un aumento complessivo del salario, pari al 6,2% in più, con decorrenza dal primo novembre 2024. Il risultato è stato particolarmente apprezzato dai presidenti di Confagricoltura Catania, di Coldiretti Catania, della CIA Sicilia Orientale, ma non solo anche i segretari generali di: Flai Cgil, Fai Cisl e di Uila Uil.
“Una giornata molto importante per noi, in quanto, dopo una lunga trattativa con le organizzazioni sindacali, anche in virtù della situazione drammatica che viviamo da circa due anni, mi riferisco in particolar modo alla siccità, siamo riusciti a trovare un accordo abbastanza soddisfacente per le aziende, tenendo conto anche delle necessità dei lavoratori, inerenti soprattutto all’aumento dei costi della vita. Siamo molto soddisfatti perchè il contratto è migliorativo sia per gli operai agricoli che per le aziende. Finalmente possiamo di nuovo continuare a lavorare bene per un comparto che, per la provincia Catanese è molto importante.” Dichiara il direttore di Confagricoltura Fabio Caruso.
“È stata una giornata molto importante per gli agricoltori della provincia di Catania – dichiara Giuseppe Glorioso, segretario Flai Cgil Catania – È stato siglato il Contratto Provinciale di Lavoro in sintonia tra i sindacati e le parti datoriali. A entrambi va dato il merito di aver trovato la sintesi e, soprattutto, di aver dato alle famiglie degli agricoltori della provincia di Catania un consistente aumento del 6,2% a giornata, che è molto importante. È chiaro che in un momento in cui a causa dell’inflazione si registra un aumento del costo della vita, questo risultato – conclude – rappresenta una risposta concreta, giunta grazie al lavoro di tutti”
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