Il sindaco di Agrigento ha deciso di vietare la vendita di oggetti che vanno ad esaltare l’immaginario del mafioso siciliano.
Dopo che alcune vetrine nella via Atnea hanno esposto articoli raffiguranti il classico stereoticpo siciliano: un uomo vestito di nero con coppola e lupara, accompagnate da scritte come “U MAFIUSU“.
Tra i souvenir di spicco ci sarebbero anche figurine di una coppia su un’auto decorata con i colori della bandiera italiana, entrabe con fucili a canne mozze.
Altri oggetti che sono saltati all’occio sono una serie di statuine raffigurante padre, madre e figlio con la didascalia “famiglia mafiusa“.
Da sempre questo tipo di immaginario è stato associato alla nostra Isola, considerata internazionalemnte la patria della mafia. L’intervento del sindaco di Agrigento è volto ad arginare questo fenomeno ormai pluricentenario, cercando di mitare anche l’immagine della Sicilia all’estero.
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