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Catania, microdiscariche sulle spiagge della Playa: interviene il sindaco Trantino

Presenza di microdiscariche all’ingresso della spiaggia libera n.1 della Playa, Trantino: ”condizione stomachevole”.

Enrico Trantino, sindaco di Catania, ha espresso indignazione per le condizioni di degrado della spiaggia libera n.1 della Plaia. “Ho visto la stomachevole condizione documentata alla spiaggia libera. Mi fa impazzire l’idea che qualcuno possa riempire la propria auto di rifiuti per poi abbandonarli in un luogo che magari frequenta con i propri bambini” ha dichiarato il sindaco. “Impiegherebbero meno tempo a smaltirli correttamente. Se ritengono normale questo comportamento, dovrebbero trasferirsi nella giungla”. Ha poi aggiunto che un minimo sforzo da parte dei cittadini basterebbe per migliorare la situazione e, ribadendo il motto “Catania è casa”, che trattare i luoghi pubblici come la propria abitazione migliorerebbe la situazione della città.

Inoltre, l’Amministrazione comunale ha comunicato di voler revocare la concessione al gestore delle tre spiagge libere comunali, vista la grave situazione.

In riferimento alle micro discariche di rifiuti indifferenziati che giornalmente si formano all’ingresso della spiaggia libera comunale n.1 e talvolta anche nelle altre due strutture comunali di accesso libero al mare, segnalate da numerosi cittadini, l’amministrazione comunale specifica che già in più occasioni il gestore privato della concessione demaniale è stato sanzionato per la condotta irregolare“, si legge nella comunicazione diramata dal Comune.

”Il conferimento scorretto è infatti prevalentemente dovuto alla mancata differenziazione all’interno dello spazio aperto al pubblico, senza il rispetto dei giorni di consegna delle singole frazioni di rifiuti previsti dal calendario informativo. Un’azione che costringe gli operatori a rimuovere la notevole quantità di rifiuti, talvolta persino con l’ausilio di mezzi meccanici, con grave dispendio di impiego di personale e costi economici anche a causa dell’aumento della quantità di indifferenziata che questo comporta in sede di smaltimento. L’amministrazione comunale, in sintonia con l’azienda appaltatrice della raccolta dei rifiuti, pur cercando di fronteggiare la situazione disponendo di attuare la separazione delle frazioni giornaliere, con inevitabile perdita di tempo e ritardi nell’esecuzione”.  

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