Ennesimo caso di violenza nel catanese. La vittima una donna di 41 anni, conviveva con il suo carnefice da più di 18 anni. Ecco cos'è successo
I carabinieri della stazione di Ognina avrebbero fermato un 59enne, residente a Catania, con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna di 41 anni.
Come misura cautelare, al 59enne è stato notificato il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Inoltre, gli è stato imposto di mantenere una distanza di almeno 500 metri, sia dai luoghi frequentati dalla donna che dalla stessa vittima. La donna aveva fiducia assoluta nel compagno con cui conviveva da oltre 18 anni.
Le violenze si sarebbero verificate anche in presenza dei figli minori e in pubblico. A tutto questo si aggiungo i numerosi messaggi inviati dell’uomo tramite il telefono della figlia minorenne, avvertendo l’ex compagna che l’avrebbe aspettata sotto casa, minacciando di danneggiare la sua auto e commettere atti di violenza. In un’escalation di violenza, avrebbe anche colpito una delle figlie minori con calci e pugni.
In diverse occasioni, l’uomo avrebbe minacciato la donna con messaggi del tipo: “Se non sei mia, non sarai di nessuno. La mia vita è finita, e prima che me ne vada, mi porterò qualcuno con me.” In aggiunta, si sarebbe appostato ripetutamente di fronte al luogo di lavoro della donna nel tentativo di convincerla a riprendere la relazione sentimentale con lui.
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