Etna Comics 2024: l'incontro con Itziar Ituño, alias "Lisbona" de "La Casa di Carta". Ecco cosa ha rivelato l'attrice sul palco.
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Terza giornata dell’Etna Comics svoltasi ieri, sabato 8 giugno, che ha, ancora una volta, registrato una grandissima affluenza di gente. Momento più saliente della giornata l’incontro con Itziar Ituño, l’attrice spagnola protagonista de “La Casa di Carta”, che interpreta il personaggio di Lisbona. L’incontro si è tenuto nell’area palco del festival, dove l’attrice ha risposto ad alcune domande sul suo personaggio e sui futuri sviluppi della serie.
Il principale ruolo di Itziar Ituño Martínez nella serie è quello dell’ispettrice Raquel Murillo, incaricata di gestire le attività con il professore, il suo personaggio subirà poi un’evoluzione diventando “Lisbona”, che si unirà alla banda dei criminali in tuta rossa.
Quando le viene chiesto a quale dei due personaggi, Raquel o Lisbona, si sente di assomigliare di più Itziar rivela che è molto legata ad entrambe, a Lisbona per la sua ribellione e i suoi conflitti, ma anche a Raquel per la sua forza e determinazione nel suo lavoro.
Secondo Itzar infatti sono gli stessi personaggi ad aver permesso un successo mondiale alla serie tv, affiancati dall‘affascinante storia e dal talento dei sceneggiatori, che crea una continua suspence nello spettatore. Punto focale, per Itzar, è anche il fatto che la serie tratti temi in cui le persone possono riconoscersi e possono provare un forte senso di giustizia, è quindi senza dubbio una storia alla “Robin Hood”, dove si ruba ai ricchi per dare ai poveri. Un altro ingrediente, per l’attrice, è la simbologia molto forte presente per tutta la serie: l’iconica tuta rossa accompagna dalla maschera, che ormai tutti conoscono.
L’attrice spagnola parla anche del rapporto sul set con i suoi colleghi, che, dice essersi costruito col tempo e attraverso le ore passate insieme. Itzar rileva, poi, come uno tra i suoi personaggi preferiti sia Nairobi, mentre nella seconda parte della serie Palermo, per la sua personalità tormentata, ironica e complessa.
Itzar racconta, poi, un divertente aneddoto che la vede protagonista sul set: “ Nella prima stagione della casa di carta avrei dovuto fare delle scene in cui guidavo una volante della polizia, io però non so guidare, mi avevano promesso quindi una macchina automatica — continua —, però non arrivò ed al suo posto mi diedero una automobile che era rimasta lì per le riprese, io mi misi al volante e girammo questa scena dove dovevo semplicemente parcheggiare e scendere in fretta dall’auto, solo che una volta arrivata e scesa vidi tutta la troupe che correva verso di me, mi girai e l’auto non c’era più: non avevo inserito il freno a mano!“.
Tutti i fan della Casa di carta si stanno chiedendo come effettivamente continuerà la serie, ma Itzar rivela al pubblico che non sa se ci sarà uno Spin off su Lisbona, come quello per il personaggio di Berlino. “Oppure magari un giorno ci riuniamo e da vecchi facciamo un colpo più piccolino, uno tranquillo“, scherza Itzar in merito alle possibilità future, poi però dice: “Non precludiamoci però nessuna soluzione, potrebbe esserci una sesta stagione , sicuramente ci sarà un continuo, noi rimaniamo aperti“
Itzar sottolinea più volte il suo amore per il cinema, dall’entrare nella sala al guardare le pellicole con altra gente ed evidenzia come anche secondo lei le serie tv stanno in parte uccidendo l’arte del cinema. Poi specifica: ” Io amo il cinema Italiano, la mia attrice preferita è Sophia Loren, mentre il mio film preferito è Nuovo Cinema Paradiso, amerei lavorare con i cineasti italiani, che per me sono i migliori“
Infine l’attrice parla del Teatro, che le ha dato la possibilità di avere tantissimi strumenti da usare per il suo lavoro, poi, ricollegandosi a Pirandello e al concetto delle maschere, afferma: “Tutti recitiamo ogni giorno: interpretiamo tanti ruoli, siamo sempre persone diverse, madri, padri, figli, impiegati, studenti, tutti recitiamo nella vita“
L’appello finale è ai ragazzi: “Soprattutto voi giovani dovete salvare questo pianeta, non fatelo autodistruggere, non lasciamo che la terra si esaurisca e con lei le sue risorse. Un secondo suggerimento — conclude — è quello di non dare troppo peso alla tecnologia, abbiamo sempre uno strumento tecnologico in mano e ci perdiamo ciò che abbiamo attorno, non ne vale la pena, bisogna saper vivere” conclude così Itzar ” per favore, andate al cinema e al teatro! “.
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