Siccità in Sicilia, continua l'emergenza: tra lo stanziamento dei fondi Coldiretti e proposta della pioggia artificiale.
Il presidente di Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri, ha commentato l’annuncio del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, riguardo allo stanziamento di 15 milioni di euro dal Fondo di solidarietà nazionale per sostenere le aziende agricole siciliane colpite dalla siccità nel 2024.
“Si tratta di un primo intervento nazionale che segue ai 10 milioni che, grazie alla nostra forte pressione, siamo riusciti ad avere dall’assemblea regionale. L’intervento del ministero è importante, ma la Regione resta inattiva sull’emergenza di oggi e deve fare di più. La situazione è drammatica, siamo pronti alla mobilitazione perché qui servono subito acqua e fieno e la Regione deve capire che è a rischio la sopravvivenza di aziende e animali. Non possiamo aspettare i tempi della burocrazia”.
Queste le parole del presidente, che sembra sottolineare la necessità di intensificare gli sforzi per arginare il problema siccità.
“Malgrado in questi mesi in più circostanze abbiamo appreso di analisi chimiche e batteriologiche favorevoli, l’acqua del lago Arancio continua a non essere erogata agli agricoltori che vi afferiscono“.
Giuseppe Cacioppo, sindaco di Sambuca di Sicilia, ha sollevato preoccupazioni riguardo ai ritardi nell’approvazione dell’utilizzo dell’acqua per la ripresa dell’irrigazione, soprattutto considerando che gran parte del bacino artificiale si trova nel territorio comunale.
Questa preoccupazione è emersa a seguito delle analisi condotte, rendendosi necessarie dopo la scoperta dell’alga rossa nei fondali. Cacioppo ha anche ipotizzato che i ritardi siano dovuti alla competenza di diversi enti coinvolti, tra cui l’assessorato regionale all’Agricoltura, Arpa, Asp, l’Autorità di bacino e il Consorzio di bonifica.
“Sappiamo – aggiunge il primo cittadino – che prelievi e controlli sono costanti, ma i tempi di ripristino della normalità si stanno rivelando troppo lunghi, le temperature sono ormai sostanzialmente estive, l’agricoltura soffre, i produttori agricoli sono allo stremo e, tuttavia, noi continuiamo a non avere ancora certezze.
Il deputato all’Ars Giuseppe Catania, vicepresidente della Commissione Attività produttive, ha presentato una mozione al governo regionale chiedendo l’implementazione del “cloud seeding“, una tecnica di stimolazione artificiale delle piogge, come parte delle misure per contrastare la siccità in Sicilia.
Questo metodo prevede l’introduzione di ioduro d’argento o ghiaccio secco nelle nuvole per aumentare le precipitazioni. Il deputato propone un progetto sperimentale su un’area specifica della Sicilia, coinvolgendo istituti di ricerca e aziende specializzate, con l’obiettivo di valutarne l’efficacia e i costi operativi. La mozione prevede anche la creazione di un comitato tecnico-scientifico per monitorare e valutare i risultati del progetto, che per adesso rimane una mera ipotesi.
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