È stata inaugurata questa mattina, nella sede della Questura di Catania, la “Stanza Rosa”.
Si tratta di uno spazio destinato a creare un ambiente protetto che sarà utilizzato dalla Polizia di Stato per l’audizione protetta di donne, di minori e di altre vittime di reati ricadenti nell’ambito della violenza di genere e domestica, realizzando così quanto previsto nelle linee guida contenute nelle convenzioni internazionali e per l’espletamento delle attività richieste dal cosiddetto “Codice Rosso”.
L’ambiente è stato studiato affinché ogni dettaglio, dai colori delle pareti agli arredi, possa assicurare una favorevole condizione psico-fisica tale da consentire alla vittima, a volte anche minorenne, di sentirsi protetta durante il racconto di fatti drammatici ed il più delle volte dolorosi.
Gli arredi utilizzati per la realizzazione della Stanza Rosa sono stati donati dall’Ikea di Catania, particolarmente sensibile all’argomento.
L’inaugurazione della “Stanza Rosa” si è svolta alla presenza del Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, dell’Arcivescovo Metropolita di Catania Luigi Renna, del Procuratore Capo Agata Santonocito, del Procuratore Generale Carmelo Zuccaro, del Procuratore Aggiunto Marisa Scavo, del Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i minorenni Silvia Vassallo, del giudice Rosalia Montineri del Tribunale per i Minorenni di Catania.
Presente anche una rappresentanza del centro antiviolenza “Thamaia” che opera nel territorio catanese da oltre 20 anni, garantendo alle donne accoglienza e assistenza.
Da sottolineare anche la partecipazione di una rappresentanza degli alunni del Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” che per la circostanza hanno voluto arricchire l’iniziativa donando alcuni quadri che hanno contribuito ad arredare la “Stanza Rosa”.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Questore di Catania Giuseppe Bellassai, permette di veicolare un messaggio importante e rivolto a tutte le vittime di violenze e abusi: denunciare alle forze dell’ordine o all’autorità giudiziaria, al fine di consentire un intervento tempestivo ed evitare che rapporti malati possano degenerare in conseguenze drammatiche.
Il Questore Bellassai ha pertanto voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della “Stanza Rosa”.
Gli agenti della Divisione Anticrimine, che hanno contribuito alla realizzazione della Stanza Rosa, sono costantemente impegnati nell’offrire quel necessario supporto alle vittime vulnerabili che si rivolgono alle forze dell’ordine, attivando la rete istituzionale di assistenza, nonché curando gli aspetti giuridici che conducono alla preparazione del provvedimento di Ammonimento del Questore.
Nel corso dell’ultimo anno, le segnalazioni per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori sono state 1034, dato che evidenzia comunque una maggiore propensione delle vittime a rivolgersi alle forze dell’ordine.