La festa di Santa Lucia si celebra il 13 dicembre in tutto il mondo e le tradizioni variano da città a città, da paese a paese. Di seguito la storia della Santa e alcuni dei festeggiamenti più interessanti a lei dedicati.
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Il 13 dicembre ricorre il giorno di Santa Lucia. In questa ricorrenza si ricorda Lucia, vergine martire dell’inizio del IV secolo sotto la persecuzione di Diocleziano. Nonostante la Santa sia nata a Siracusa, viene celebrata in diverse parti dell’Italia e del mondo; ma perché? Di seguito la storia e alcune delle tradizioni più interessanti legate al culto.
Santa Lucia nacque in Sicilia tra il 281 e il 283 e la sua storia è in qualche modo intrecciata a quella della patrona catanese, Sant’Agata: Lucia, rimasta orfana di padre a 5 anni, decise di andare in pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata a Catania dopo che anche sua madre si ammalò. Qui, secondo la leggenda, vide Sant’Agata in sogno che le disse che la mamma sarebbe guarita, e così fu.
A seguito di questo evento, Lucia decise di dedicare la propria vita ai poveri ed ai bisognosi, come i cristiani nascosti nelle catacombe romane; proprio a loro portava viveri illuminando il cammino indossando una corona con delle candele accese. Proprio come Sant’Agata, la Santa siracusana rifiutò un giovane che voleva sposarla: questo, proprio come fu per Agata (e purtroppo continua ancora ad essere per troppe ragazze), segnò la sua fine in quanto lui la denunciò alle autorità per la sua fede cristiana, all’epoca fuorilegge. Il 13 dicembre del 304, venne quindi catturata dal prefetto, ma non rinnegò mai la sua fede e anche se provarono a bruciarla viva non ci riuscirono: le fiamme, infatti, si aprirono senza mai sfiorarla finché il prefetto non decise di tagliarle la gola dopo che lei lo provocò dicendo: “Tu obbedisci a Cesare e io obbedisco a Dio“.
La festa della Santa coincideva con il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno prima delle riforme del calendario. Adesso la giornata rientra nel periodo dell’Avvento ed è quindi vista come un precursore del periodo natalizio, indicando l’arrivo della Luce (dal nome Lucia) di Cristo.
La celebrazione più sentita è sicuramente quella che ha luogo a Siracusa, la città natale della Santa. Qui, i festeggiamenti durano una settimana intera, dal 13 al 20 dicembre e comprendono processioni religiose in costumi tradizionali, momenti di solidarietà con i meno fortunati e gli ammalati, piccoli gesti commemorativi e tradizioni culinarie. Tra queste ultime le tozze di pane a forma di occhio a lei dedicate, che vengono condivise in banchetto per scongiurare le malattie oculari. La prima domenica di maggio, poi, la Festa del Patrocinio di Santa Lucia, comunemente chiamata Santa Lucia delle Quaglie.
Tra i miracoli della Santa uno riguarda la città di Palermo: secondo la leggenda, una carestia colpì il capoluogo nel 1646, lasciando la popolazione in prede alla fame; proprio il 13 dicembre, dopo diverse suppliche e preghiere alla Santa, al porto arrivò una carica di grano e la fame dei palermitani era talmente tanta che non vollero perdere tempo a dedicarsi alla molitura per preparare la farina per pane e pasta, ma lo bollirono e lo condirono con un po’ d’olio. Da qui l’arancina day che si celebra durante questa giornata.
La Santa viene festeggiata anche al nord Italia, in particolare nelle provincie di Bergamo e di Brescia, dove i bambini le scrivono una letterina chiedendole dei regali. Secondo la leggenda, Lucia passerebbe da casa in casa in groppa ad un asinello per distribuire i doni ai bimbi buoni, un po’ come Babbo Natale. A Bologna, invece, si svolge la Fiera di Santa Lucia che preannuncia l’arrivo del Natale con un antico mercato che si sviluppò a seguito della donazione di una reliquia della Santa alla diocesi di Bologna.
Anche in Scandinavia è molto sentito il culto di Santa Lucia: ogni anno la Santa viene rappresentata come una donna in abito bianco, colore della purezza del battesimo, ed una fascia rossa, colore del sangue del suo martirio, con una corona di candele sulla sua testa, che simboleggiano il fuoco che ha rifiutato di prendere la vita di Santa Lucia quando è stata condannata al rogo. In Norvegia, Svezia e nelle regioni di lingua svedese della Finlandia si cantano delle canzoni in suo onore, e le ragazze vestite come lei portano in processione biscotti e panini allo zafferano. Secondo la credenza popolare, celebrare questa festa aiuterà a vivere le lunghe giornate invernali con luce sufficiente.
In Ungheria e in Croazia la tradizione vuole che nel giorno dedicato a Santa Lucia si piantino chicchi di grano: questi saranno già alti il giorno di Natale e rappresentano quindi la Natività. Infine, Santa Lucia non può non essere celebrata nell’omonima isola dei Caraibi, dove la sera del 12 dicembre si svolge il Festival Nazionale delle Luci e del Rinnovamento in onore della Santa siracusana. Durante la festa vengono accese luci decorative nella capitale e lanterne decorate per poi concludere il tutto con uno spettacolo pirotecnico.
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