Catania messa in ginocchio a causa dei disservizi elettrici e idrici in questi giorni di grande caldo. Musumeci ha organizzato una riunione in prefettura per affrontare l'emergenza.
Situazione sempre più critica a Catania che, nei giorni più caldi, deve fare i conti con disservizi idrici ed elettrici. A tal proposito, il ministro per la Protezione civile, nonché ex presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, ha organizzato, per stamattina alle ore 9:30, una riunione in prefettura per affrontare l’emergenza.
All’incontro parteciperanno il prefetto Librizzi, il indaco Enrico Trantino, il capo dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio, quello regionale Salvo Cocina, i vertici militari, i rappresentanti di Enel Distribuzione e di Sidra.
“Occorre risolvere al più presto il problema, che va a complicare la già difficile situazione dovuta alla elevata temperatura — ha detto Musumeci — che sta attanagliando la città con oltre 45 gradi: vedremo cosa sarà possibile fare. Ho ritenuto di accogliere subito l’appello rivoltomi dal sindaco, d’intesa con il prefetto e la Regione”.
Giornata impegnativa, quella di ieri, per il sindaco Trantino che, a Palazzo degli Elefanti, ha coordinato le attività di un’unità di crisi per fronteggiare le emergenze dovute all’aumento delle temperature meteo e al perdurare della mancanza di energia elettrica in diverse zone della città. “Abbiamo nuovamente ingiunto a Enel Distribuzione di accelerare al massimo gli interventi di ripristino dell’energia elettrica —ha affermato Trantino — in tutta la città pretendendo tempi certi per le soluzioni che devono comunque essere immediate, per risollevare una città messa in ginocchio da cause da noi indipendenti, più di quanto non lo fosse già per l’incendio all’aeroporto. Dobbiamo fare fronte comune per questi altri giorni che per il meteo si preannunciano terribili e rialzarci tutti insieme — ha concluso — come sempre abbiamo fatto nella nostra storia”.
Per i più fragili, al complesso fieristico “Le Ciminiere” sono stati attrezzati locali climatizzati, con la collaborazione delle associazioni di volontariato e dei volontari di Protezione Civile con eventuale servizio di trasporto da/per casa o attraverso l’ausilio della società partecipata comunale Amts e la fornitura di prima assistenza di pasti e bevande. Nella stessa ordinanza il sindaco dispone che le farmacie ospedaliere e quelle di comunità assistano i soggetti che ne fanno richiesta provvedendo alla conservazione o alla sostituzione dei farmaci dalle stesse distribuiti e soggetti a deterioramento se non conservati in maniera corretta. Le farmacie ospedaliere disponibili sono nei presidi ospedalieri San Marco – Garibaldi Centro – San Luigi; gli utenti dovranno consegnare i farmaci da frigo dentro buste chiuse e trasparenti e identificate con nome e cognome, esibendo il documento di identità al Triage.
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