Temperatura, umidità, vento e gli altri fattori climatici influenzano inevitabilmente ogni giorno la vita di tutti. Com’è la situazione nelle città italiane? Per individuare le condizioni meteorologiche ottimali di benessere, è nato il progetto “Indice di vivibilità climatica (IVC)”, che ha lo scopo di analizzare le dinamiche atmosferiche che caratterizzano tutta l’Italia.
Il progetto
I meteorologi de iLMeteo.it, Mattia Gussoni e Lorenzo Tedici, in collaborazione con il quotidiano Corriere della Sera, hanno elaborato i dati ottenuti dalla banca dati del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e dagli aeroporti (dati METAR) degli ultimi 12 anni. Questi sono poi stati moltiplicati per tutte le 108 città capoluogo italiane: in tutto sono stati analizzati oltre 10 milioni di dati dal punto di vista bio-meteorologico.
Partendo dai dati meteorologici del modello per il periodo 2010-2022, per ciascun indice è stato calcolato il valore medio annuale registrato in ogni città. La somma finale di tutti gli indicatori porta all’Indice di vivibilità climatica di riferimento per ogni città, per ogni anno oppure di tutto il periodo preso in considerazione.
Gli indici considerati
Gli indici presi in considerazione ai fini del progetto sono i seguenti:
- Brezza estiva, ovvero nodi medi di vento nella stagione estiva (nodo = 1,8 km/h);
- Comfort per umidità: il numero giorni annui di comfort climatico, cioè quando l’umidità resta per tutto il giorno nella fascia >=30% e <=75%;
- Escursione termica, ovvero la media annuale differenza temperatura massima – minima giornaliera;
- Giorni freddi: il numero di giorni all’anno con temperatura massima < 3°C;
- Indice di calore: il numero di giorni annui con temperatura >=30°C per almeno un’ora;
- Nebbia, cioè il numero giorni in cui umidità relativa >= 95% e precipitazioni = 0 mm e temperatura <=12°C per almeno 3 ore consecutive;
- Notti tropicali: numero notti (fascia oraria 21 – 08) nell’anno con temperatura media >= 20°C;
- Nuvolosità diurna: media annuale di copertura nuvolosa nella fascia oraria 08-21;
- Ondate di calore, cioè almeno 4 giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore della media, più una deviazione standard di quel giorno dell’anno calcolato su 11 anni;
- Piogge: il numero di giorni annui in cui piove almeno un’ora con almeno 1 mm;
- Piogge estreme: numero di giorni con almeno 40 mm di precipitazioni per almeno 6 ore consecutive (somma delle 6 ore);
- Piogge intense: numero di giorni dove la somma precipitazioni in valore orario nelle 24 ore è >= 20 mm;
- Raffiche di vento, cioè il numero di giorni annui con raffiche > 40 km/h per almeno un’ora;
- Siccità: vengono considerati tutti i periodi di siccità (precipitazioni < 1mm) di almeno 14 giorni consecutivi;
- Soleggiamento: la media del numero di ore di sole al giorno, se almeno 300 w/mq;
- Temperatura media annuale, in °C.
La classifica
Secondo i dati analizzati, al primo posto della classifica si trova Macerata, nelle Marche, che per il 2022 ha avuto il clima più piacevole, totalizzando una somma complessiva di 762 punti raccolti.
Al secondo posto, con 756 punti, Savona; mentre Matera ottiene 744 punti complessivi, guadagnando una “medaglia di bronzo”. Al quarto ed al quinto posto, rispettivamente Brindisi e Bari, entrambe con un punteggio pari a 741.
Sorprendentemente, invece, tra le ultime dieci posizioni si trovano ben due città siciliane e tre sarde, oltre a Cremona, Piacenza, Novara, Vercelli e Forlì.
Se per le città di pianura del Nord i dati negativi sono dovuti alla nebbia ed alle fredde temperature invernali, per le Isole la causa sono le lunghe ondate di calore estremo, intervallate da episodi di precipitazioni intense semi-tropicali.
Secondo l’indice di vivibilità climatica del 2022, infatti, i luoghi in cui si vive sono quelli dove si trova un po’ di fresco durante le stagioni più calde.
Sicilia in classifica: Catania ultima
Mentre Palermo (661 punti) si trova 32esima in classifica su 108 città italiane, Catania è proprio all’ultimo posto, con un punteggio pari a 435. Messina è 69esima, con 583 punti; Siracusa 74esima con 577, seguita da Enna, 78esima (567).
Ragusa al 90esimo posto (544 punti), seguita al 95esimo da Trapani (529 punti). Chiudono la classifica siciliana Caltanissetta, al 104esimo posto con 497 punti e, infine, Catania.