Il Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana ha revocato il provvedimento per la realizzazione del taglio del molo centrale di Ognina al fine di ricavare un punto di ormeggio privato. Le motivazioni della revoca sono dovute al fatto che il progetto avrebbe cambiato l’attuale assetto dello scalo, con un taglio trasversale del molo di mezzo, riducendo la parte pubblica aperta a tutti i diportisti e riservandone l’accesso ai frequentatori di un noto scalo privato.
La notizia รจ stata comunicata ieri in aula dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana, rispondendo ad una interrogazione del M5S a prima firma della deputata Jose Marano. “Si tratta di un risultato importante per Catania โ ha commentato Jose Marano โ per il suo territorio che preserva i diritti di tanti cittadini. Ora verrร riprogrammata una nuova conferenza dei servizi in cui, siamo certi, le criticitร giร evidenziate verranno prese in considerazione in maniera piรน attenta”.
Sulla stessa linea di Jose Marano il consigliere comunale del M5S Graziano Bonaccorsi. “Abbiamo preservato un luogo d’interesse pubblico che rischiava di essere blindato. Abbiamo vinto una battaglia importante, condotta in consiglio comunale e all’Ars, adesso la vera sfida sarร quella della riqualificazione dell’antico porticciolo”.
Numerose criticitร , inoltre, sono venute alla luce e sollevate dalla capitaneria di porto. Dagli atti risulta che il taglio del molo potrebbe compromettere la tenuta statica della struttura. Un’altra anomalia ha riguardato a tardiva redazione del verbale, approntato solo 49 giorni dopo lo svolgimento della conferenza di servizi.