La Regione ha dato il via alla gara per la nuova piazza che prenderร il posto dellโex ospedale Santa Marta, a Catania. Infatti, รจ stata annunciata la pubblicazione da parte del Dipartimento regionale tecnico, attraverso il Genio civile etneo, del bando per affidare i lavori di realizzazione del nuovo spazio urbano nellโarea lasciata libera dopo la demolizione del presidio sanitario dismesso. Per presentare l’offerta c’รจ tempo fino al 30 novembre, mentre il 6 dicembre รจ prevista lโapertura delle buste.
Lโintervento di riqualificazione urbana, avviato dal precedente governo regionale e progettato dall’architetto Giuseppe Scannella, ha un costo complessivo di 1,7 milioni di euro, mentre lโimporto dei lavori a base dโasta รจ di 1.252.970 euro. Per quanto riguarda le tempistiche dei lavori, lโopera dovrร essere completata in 350 giorni dallโavvio del cantiere.
Inoltre, si avvia a conclusione lโazione di rigenerazione per valorizzare lโedificio settecentesco in precedenza nascosto dal fabbricato ospedaliero costruito negli anni Settanta, destinato ad ospitare la nuova sede della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania. La sua ristrutturazione sarร successiva alla realizzazione della piazza antistante che ne evidenzierร il prospetto e la pregiata scalinata a forbice.
La superficie totale dellโarea interessata dai lavori per la nuova piazza รจ di 4.150 metri quadrati, 1.250 dei quali saranno destinati a verde. Secondo quanto stabilito nel progetto, si prevede la realizzazione di due vasche con giochi dโacqua alternate da alberature di carrubo, saranno posizionati anche due gruppi scultorei giร presenti nellโex area ospedaliera. Saranno previsti anche spazi verdi che valorizzeranno sia i grandi alberi giร esistenti sia la messa a dimora di altre specie vegetali, una zona giochi e una fitness con annesse attrezzature. La nuova piazza sarร illuminata con sistemi a led e nel complesso avrร una tonalitร chiara, realizzata grazie allโimpiego di materiali non isolanti e drenanti. Panchine, cestini e โdog-stationโ, tavolini e altre sedute, rastrelliere per le biciclette renderanno il luogo aperto e vivibile come un grande soggiorno urbano. Gli impianti di servizio, quadri elettrici, vasche di accumulo delle acque, pompe per lโirrigazione saranno invece ospitati in un vano cantinato dellโedificio demolito, senza scavare nel sottosuolo.