Ad ottobre ci sarร un aumento delle pensioni. Con il cedolino in arrivo tra sabato 1 (per coloro che hanno lโaccredito in posta) e lunedรฌ 3 (per chi invece ha preferito il pagamento su conto corrente bancario) verrร infatti anticipata la rivalutazione in programma a inizio 2023, il che garantirร un incremento dellโassegno del 2% da qui a fine anno.
A stabilirlo รจ il decreto Aiuti bis, con il quale รจ stato deciso che da ottobre a dicembre, tredicesima compresa, le pensioni dovranno aumentare del 2% cosรฌ da contrastare la perdita del potere dโacquisto dovuta allโinflazione.
Pensioni ottobre 2022: a quanto ammonta lโaumento
Con la pensione di ottobre 2022 scatterร lโaumento per i pensionati. Calcolare di quanto aumenta la pensione di ottobre รจ molto semplice: dโaltronde il decreto Aiuti bis, precisamente nellโarticolo 21, si limita a stabilire che tutte le pensioni dโimporto lordo inferiore a 2.692 euro hanno diritto a una rivalutazione del 2% per le mensilitร di ottobre, novembre e dicembre, piรน la tredicesima 2022.
Di fatto, basta applicare tale percentuale allโimporto percepito per capire quanto spetta. Ad esempio, per una pensione minima di circa 524 euro lโaumento รจ di appena 11 euro, 44 euro complessivi se si tiene conto anche della tredicesima. Per una pensione di 1.000 euro, invece, lโaumento รจ di 20 euro, 80 euro per tutto il periodo di riferimento.
Sui 1.500 euro lโaumento รจ di 30 euro al mese, 120 euro complessivi, mentre per una da 2.000 euro lโincremento รจ di 40 euro al mese, 160 euro considerando anche la tredicesima di fine anno.
Infine, per chi prende una pensione pari esattamente a 2.692 euro lordi, lโimporto riconosciuto sarร appena superiore a 50 euro, arrivando cosรฌ a una sorta di bonus 200 euro se considerata complessivamente.
Pensione di novembre
Nel mese di novembre, invece, la pensione verrร aumentata di un ulteriore 0,2% e allo stesso tempo ai pensionati verranno riconosciuti gli arretrati per le mensilitร che vanno da gennaio a ottobre 2022.
Questo perchรฉ viene adottato il tasso di rivalutazione definitivo accertato per il 2021, pari allโ1,9%; inizialmente, infatti, lโInps ha applicato un tasso dellโ1,7%, rimandando a inizio 2023 un eventuale conguaglio.