Caro bollette 2022: si delinea un quadro poco confortante per questo autunno. Concreto il rischio "raddoppio": ecco le ultime previsioni dell'Ircaf sulle spese.
Caro bollette: è per certo un tema caldo in questi giorni di fine agosto. Si assiste già a notevoli rincari ma, secondo recenti previsioni, il peggio è atteso per le prossime settimane. Ecco cosa sta accadendo e, soprattutto, cosa dovrebbe accadere in autunno.
Il primo giorno di ottobre dovrebbe marcare, nonostante l’ultimo Decreto Aiuti bis del 6 agosto, “un raddoppio delle bollette”: a lanciare tale ipotesi, destinata a destare preoccupazione, è stato l’Istituto ricerche consumo ambiente e formazione. A tale indicazione l’Ircaf è giunta analizzando la tendenza dei costi e confrontando la situazione attuale con al realtà dell’anno precedente.
Dal paragone tra i dati emergono netti aumenti: si parta dai numeri legati alle bollette del gas.
“La spesa annua, per una famiglia tipo, per 1.400 metri cubi – indica l’Ircaf – nei primi tre trimestri del 2022 è di 1.382 euro; se confrontiamo la spesa 2022 con il 2020, l’aumento che si registra è del 142%. Il costo di un kilowattora di energia nel domestico tutelato al 30 settembre, riferito al consumo della famiglia tipo di 2700 kilowattora, è di 41,51 centesimi di euro al kilowattora (di cui 31,17 centesimi il costo materia prima)”.
In riferimento invece alla luce e ipotizzando tariffe ancor più alte, “stante il prezzo medio unico nazionale attuale fino ai 70 centesimi di euro al kilowattora al primo ottobre, registreremo la seguente spesa: con i primi tre trimestri 2022, pari a 872 euro, sommati all’aumento ipotizzato per il quarto trimestre di 472,5 euro, la spesa tipo ammonterà a 1.344 euro per il 2022, con un aumento di 713 euro“.
A quel punto, secondo quanto indicato ancora dall’Istituto, rispetto al 2020, l’aumento della spesa annua dovrebbe raggiungere il ben +178%.
A quanto ammonta, di conseguenza, la spesa degli italiani? L’Ircaf precisa che dalla somma tra bollette del gas e quelle dell’energia 2022 viene fuori un costo annuo per famiglia tipo “pari a 3.454,5 euro“. La nuova stagione, tuttavia, potrebbe trascinare con sé una situazione ancor più drammatica: per quali ragioni?
“Se aggiungiamo che l’inflazione in Europa a luglio è salita all’8,9% in area euro (al 9,8% nella Ue; al 10,1% in Inghilterra; al 8,4% in Italia) – continua l’Ircaf – , il rischio è di una tempesta perfetta, con un’inflazione che in autunno raggiungerà oltre il 10%, una recessione per l’alto costo dell’energia e delle materie prime, il calo domanda che coinvolgerà diversi settori, un aumento della povertà e la probabile riesplosione della pandemia dopo l’estate”.
E, almeno per il momento, gli esperti non riterrebbero che gli interventi messi a punto dal Governo possano mutare il quadro delineato. I provvedimenti, di fatto, hanno raggiunto i 52 miliardi ma vengono considerati “insufficienti”.
“Il nuovo Governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre – prospetta dunque l’Ircaf – dovrà di nuovo intervenire“.
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