Nella giornata di ieri, in vista del sopralluogo sullโisola delle Eolie da parte del presidente della Regione assieme ai capi della Protezione civile nazionale e regionale, la giunta della Regione siciliana, su sollecito del presidente Nello Musumeci, ha predisposto lo stato di crisi per Stromboli, avanzando al Governo la richiesta di proclamare lo stato di emergenza nazionale.
In precedenza, la richiesta era giร stata sollecitata anche dal primo cittadino di Lipari, Riccardo Gullo, che aveva dichiarato la sospensione dei termini degli obblighi fiscali e tributari per i residenti isolani, a causa degli ingenti danni arrecati allโeconomia, a seguito del violento nubifragio che ha devastato lโisola, investendola di acqua discesa dalla montagna.
Dal sopralluogo effettuato, secondo il presidente della regione Nello Musumeci: โรจ stata rilevata una situazione complessa e difficile, con decine di abitazioni sommerse da fango e detriti, circa cinquanta quelle seriamente danneggiateโ.
Per evitare che il disastro si ripeta, la Giunta regionale ha, inoltre, stabilito lโistituzione di un apposito organismo tecnico per elaborare un piano di previsione e di prevenzione. Tale comitato verrร composto dai rappresentanti di tutte le strutture regionali competenti in materia e da professionalitร esterne specializzate.
La relazione segnalata dalla Protezione civile regionale ha conteggiato una spesa per i primi interventi di emergenza, che comprendono pure il ripristino della rete dellโIngv per il monitoraggio del vulcano, pari a in 1,2 milioni di euro.
Il calcolo provvisorio dei danni ammonterebbe a un milione di euro sia per quelli subiti dai privati (case danneggiate, arredi, impianti, veicoli) sia per quelli che riguardano la perdita di fatturato delle imprese turistiche. Stimati, inoltre, 5 milioni di euro, che saranno destinati agli interventi di ripristino della viabilitร , attenuazione del rischio idraulico, tramite interventi di ingegneria naturalistica su alcuni corsi dโacqua, e sistemazione di alcuni tratti del versante dellโisola che sono a rischio maggiore.