Quanto guadagnano gli studenti dell'Ateneo di Catania dopo la laurea? Ecco i dati riportati dall'indagine di AlmaLaurea.
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Quanto guadagnano gli ex studenti laureati all’Università di Catania? Ogni anno, il Consorzio Interuniversitario pubblico AlmaLaurea, pubblica delle ricerche sulle condizioni degli universitari, relative alla carriera, al conseguimento del titolo, e al post-laurea triennale o magistrale.
In uno degli ultimi rapporti pubblicati, l’attenzione è focalizzata sulla condizione occupazionale dei laureati nell’Università di Catania, relativa all’anno 2021. Il rapporto si basa sull’intervista di 4.624 ex studenti, rispetto ad un totale collettivo pari a 6.279 laureati. Di seguito, i dati raccolti dagli ex studenti, suddivisi per tipologia di corso.
I risultati sulla condizione occupazione dei laureati mostrano che il 26% dei laureati ha ottenuto un lavoro dopo la laurea triennale. Un dato basso e contrapposto rispetto al 59,2% dei laureati che ha trovato impiego dopo la laurea magistrale biennale.
Inoltre, alcuni ex studenti hanno risposto anche “non lavorano e non cercano” e “non lavorano ma cercano“. Nel primo caso, gli ex studenti laureati in triennale raggiungono il 55,6%, mentre i laureati in magistrale solo il 18%. Nel secondo caso, dopo la triennale, ben il 18,9% cerca un lavoro ma non lo trova; percentuale che sale al 22,8% nel caso della laurea magistrale.
Il tasso di disoccupazione arriva a toccare il 29,1% per i laureati in triennale e il 18,5% per la magistrale.
La retribuzione mensile netta è stata calcolata in euro, distinguendo il guadagno degli uomini e delle donne. Dopo la laurea triennale, gli uomini riescono a guadagnare circa 1.130 euro; mentre dopo la magistrale, si riesce ad arrivare anche a 1.378 euro. Caso interessante, invece, per i laureati in una magistrale a ciclo unico, dove la retribuzione tocca 1.968 euro al mese.
Caso diverso per le donne che ricevono una retribuzione inferiore agli uomini. Infatti, dopo la triennale, non si superano i mille euro, esattamente, 969; mentre, dopo la magistrale, aumenta la retribuzione a 1.234 euro, ma sempre inferiore agli uomini. Anche per le ex studentesse con laurea magistrale a ciclo unico cambiano i prezzi, arrivando a 1.594 euro.
Ogni corso di laurea ha un suo sbocco professionale ben preciso, da cui deriva la ricerca del lavoro da parte degli ex studenti. In base alla laurea conseguita, si attesta che il 2,5% dei laureati in triennale svolgono la professione di imprenditore, legislatore e alta dirigenza; una percentuale che scendere al 1,3% per i laureati in magistrale.
Un altro tipo di impiego riguarda le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione. In questo caso, salgono le percentuali al 18% dopo la laurea triennale e al 55,4% dopo la laurea magistrale.
La professione che maggiormente permette di lavorare dopo la laurea triennale rientra nell’ambito delle professioni tecniche, con una percentuale pari al 45,9%; un una netta differenza che si può notare con il 29,8% degli ex studenti magistrali.
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