Una truffa da quasi 350mila euro ai danni dello Stato รจ stata rilevata dai Carabinieri appartenenti alla stazione di Calatabiano, con il supporto della sede giarrese dellโIstituto Nazionale della Previdenza Sociale, nellโambito dei numerosi controlli effettuati sulle posizioni di oltre 400 percettori del Reddito di Cittadinanza.
Piรน in particolare, durante i controlli, sono stati rilevati numerosi errori ed omissioni nelle dichiarazioni presentate al momento della richiesta dellโaiuto statale: spesso venivano alterati i dati anagrafici dei beneficiari o degli appartenenti al nucleo familiare, alterando lโindicatore ISEE.
Tra gli errori contestati dalle Forze dellโOrdine, volutamente commessi, figurano lโattestazione della falsa residenza a Calatabiano o, nei riguardi dei cittadini provenienti da uno stato estero, lโaver falsamente dichiarato di avere la residenza da almeno dieci anni allโinterno del territorio italiano.
Non solo: uno dei beneficiari ha volutamente omesso di dichiarare di trovarsi agli arresti domiciliari per reati legati alla droga, mentre un altro non ha dichiarato la detenzione di uno dei figli, incarcerato per aver favorito reati volti a beneficiare unโorganizzazione criminale affiliata alla mafia.
I 49 denunciati vanno cosรฌ ad aggiungersi agli oltre 200 indagati e denunciati solamente nellโultimo anno dal nucleo carabinieri ispettorato del lavoro del Catanese, accusati di aver ottenuto lโassegno mensile dโaiuto statale senza possedere i giusti requisiti per richiederlo. Fino ad oggi ammonterebbe a un milione e mezzo di euro lโimporto intascato da questi truffatori, appropriatisi indebitamente del Reddito di Cittadinanza.