Schizza alle stelle il prezzo dei carburanti e si consolida in tutta Italia la protesta dei benzinai. Ad essa parteciperanno anche i gestori delle pompe di carburante di Catania.
Ma cosa sta accadendo? Di fronte ai più alti prezzi, si vendono meno litri di carburante mentre aumentano i costi di gestione. L’aumento medio delle bollette elettriche per i benzinai si stima essere intorno al 135%. Ciò mette a rischio la sopravvivenza stessa di molte imprese.
Così i gestori delle pompe di carburante chiedono interventi immediati da parte del Governo, dando applicazione a quanto previsto dalla legge 244/07, in tema di “accisa mobilie” (o anticiclica). Questo consentirebbe , da una parte, di “sterilizzare'”gli aumenti dell’Iva (già oggi maggiori di 7,00 cent/lt. rispetto solo a due mesi fa) e, dall’altra, di creare un minimo di stabilità per famiglie ed operatori economici.
Impianti al buio nelle ore notturne
Da lunedì 14 marzo, in segno di protesta, in Italia gli impianti self-service resteranno al buio durante le ore notturne.
“In attesa che arrivino dal Governo i segnali richiesti – si legge in una nota di Figisc Confcommercio Catania – le organizzazioni di categoria, nel tentativo di arginare l’aumento vertiginoso dei costi a margini invariati, hanno indetto per lunedì 14 marzo un momento di protesta invitando a spegnere l’illuminazione degli impianti in modalità self service durante le ore notturne“.
All’iniziativa partecipano, perciò, anche i gestori della provincia di Catania aderenti alla Figisc Confcommercio.