Gli studenti di tutta Italia scendono per le strade per dire no all'alternanza scuola-lavoro, a seguito delle due tragiche morti di Lorenzo e Giuseppe. Proteste anche per le strade del capoluogo etneo.
Il nuovo anno è iniziato con alcune spiacevoli notizie: a gennaio, il giovanissimo Lorenzo Parelli, diciottenne di Udine, è morto durante le ore di alternanza scuola – lavoro, travolto da una barra d’acciaio di 150 chili mentre si trovava in uno stabilimento.
In questi giorni, invece, è tragicamente scomparso Giuseppe Lenoci, sedicenne di Fermo, morto a seguito di un incidente stradale mentre si trovava in viaggio col furgone dell’azienda presso la quale faceva alternanza, veicolo nel quale non sarebbe dovuto trovarsi.
Di fronte alle tragiche notizie giunte a distanza di poco tempo l’una dall’altra, i giovani di tutta Italia sono scesi in strada per protestare e, soprattutto, dire no all’alternanza scuola-lavoro, criticandone lo sfruttamento, la precarietà e, soprattutto, la mancata sicurezza e tutela durante le ore trascorse nei luoghi di lavoro.
Tra i tanti giovani, vi sono quelli catanesi: proprio in queste ore, diversi studenti di più scuole stanno sfilando in corteo e protestando per le strade della città.
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