Concorsi Sicilia prorogati dalla Regione dopo l'errore che ha rischiato l'annullamento. Ma i sindacati non ci stanno e annunciano possibili azioni legali.
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Concorsi Sicilia prorogati dalla Regione, dopo l’errore nel bando che ha rischiato di portare all’annullamento delle domande presentate finora. Annunciati come svolta dei concorsi pubblici in Sicilia dopo 30 anni, i bandi per 1.170 posti tra Centri per l’Impiego per laureati e diplomati, Amministrazione regionale e Corpo Forestale erano a un passo dall’annullamento fino a qualche giorno fa.
Il motivo? Una svista nel bando. Nel primo testo dei concorsi Sicilia pubblicato, infatti, veniva citato il comma 1-bis dell’art.52 del decreto legislativo 30 marzo del 2021 per la riserve dei posti al personale interno. La norma, tuttavia, è stata abrogata dall’art. 3 del decreto legge 80/2021. La segnalazione, arrivata dal sindacato Cobas/Codir, ha subito spinto la Regione a correre ai ripari.
Con la rettifica al bando, quindi, viene eliminata la previsione delle riserva per il personale interno all’amministrazione regionale. Inoltre, viene prorogata la scadenza per la presentazione delle istanze (fissata al 31 gennaio).
A spingere la giunta a intervenire, su proposta dell’assessore alla Funzione pubblica, Marco Zambuto, è stata la segnalazione del sindacato. Il governo regionale ha tolto dunque la riserve per gli interni e ha deciso di prorogare la cadenza dei termini della presentazione delle domande, si parla di circa 200 mila istanze presentate.
La mossa della regione sugli imminenti concorsi Sicilia ha scatenato le polemiche del Cobas/Codir. Sarebbero tanti i dipendenti che avrebbero già presentato la domanda per i concorsi pagando le spese previste per la partecipazione.
Adesso, nel caso in cui il governo non avviasse in parallelo ai bandi anche le procedure per i dipendenti, che ambiscono agli avanzamenti di carriera, il sindacato dei regionali annuncia “azioni legali e la mobilitazione dei lavoratori contro quello che sarebbe uno scippo perpetrato nei confronti dei lavoratori“.
A proposito dei concorsi Sicilia 2021, Cobas/Codir aveva pubblicato già il 18 dicembre una nota in cui si lamentava l’errore. Si tratta, infatti, di “un bando viziato, quindi, da riferimenti a leggi abrogate non reggerebbe a un eventuale ricorso presentato da un qualsiasi candidato esterno e rischierebbe di vanificare le aspettative di migliaia di dipendenti regionali che da quasi 40 anni attendono l’occasione per una progressione di carriera“.
Non soltanto i centri per l’impiego, quindi, sono coinvolti dalla proroga, ma tutti e cinque i bandi pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre. Il bando per i centri per l’impiego, infatti, seleziona 1.024 figure tra laureati e diplomati. A questi si aggiungono 46 posti di agente nel corpo forestale e altre 100 assunzioni da inserire nell’amministrazione regionale.
Per maggiori dettagli al riguardo, si rimanda ai singoli bandi:
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