Nuove sanzioni in arrivo per questo 2022, per chi si rifiuta di far pagare tramite Pos. Ecco nel dettaglio a quanto ammontano le tariffe delle multe.

Dal 1º gennaio 2022, per i pagamenti con carte e bancomat, non sarà più sufficiente rispettare l’obbligo di avere il pos. Sarà previsto per chi non lo utilizza il pagamento di una multa proporzionata al valore della transazione negata.
Fino ad oggi è presente l’obbligo di possederlo, ma dal 2022, cambierà tutto. Si ha l’obbligo di utilizzo qual’ora fosse richiesto, una sorta di introduzione di misure più fiscali, proprio per combattere l’evasione fiscale. Infatti, questa tipologia di pagamento essendo rintracciabile, non ha scampo. Dal 1° gennaio 2022 chi infatti, tutti coloro che non dispongono di Pos o ce l’hanno come elemento d’arredo inutilizzato, verrà punito con una sanzione amministrativa di 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata.
Facendo un esempio più pratico per capire meglio: se ci troviamo al bar , e abbiamo il desiderio di prendere un buon caffè, che il linea di massima, ha un costo di 1,00 euro, ma proprio in quel momento siamo a corto di contanti e dunque abbiamo necessità di pagare con la carta di credito, l’esercente non può rifiutare di farci pagare con Pos. O meglio, può farlo ma rincorre esattamente ad una multa di 30,04 euro. Indubbiamente tutto va di pari passo, più alto sarà l’importo del pagamento che viene negato, più alta sarà la sanzione.
In questo modo, attuando questo modus operandi, il governo, cerca di dare un contributo essenziale alla lotta all’evasione fiscale. Poichè molte dietro al rifiuto di un pagamento elettronico, c’è la volontà dell’esercente di effettuare qualche incasso non dichiarato. L’obbligo di accettare i pagamenti elettronici sarà assolto anche quando venga accettata solo ed esclusivamente una tipologia di carta di debito e almeno un’altra di carta di credito, identificate dal marchio del circuito a cui appartengono.
In sostanza, il consumatore deve avere la possibilità di pagare o con carta di credito o con bancomat o altra carta di debito. Il cliente deve avere la possibilità di scelta, e in modo connesso deve ricevere lo scontrino fiscale della transazione telematica eseguita. L’attività del Pos , deve dunque essere mantenuta, durante tutta la durata dell’esercizio, in qualsiasi momento.
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