Categorie: Attualità

Aumento pensioni in arrivo: cosa cambia dal 1° gennaio 2022

Aumento pensioni in arrivo con il nuovo anno, il 2022. Ma a quanto corrisponderà? Di seguito tutte le novità ed i relativi ed importanti dettagli.

Aumento pensioni a partire dal 1° gennaio 2022. Con il nuovo anno, infatti, i pensionati riceveranno un aumento dell’assegno previdenziale.

Ci sarà, infatti, una rivalutazione automatica dell’assegno pensionistico a fronte dell’inflazione, ossia l’adeguamento della pensione all’aumento del costo della vita. 

La rivalutazione  sarà, in particolare, dell’1,7% e non sarà uguale per tutti, ma varierà a seconda della fascia di appartenenza di ciascun pensionato.

“Non avveniva da anni”

Il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha annunciato per il prossimo anno un “aumento considerevole delle pensioni, che non avveniva da anni.” Per l’anno in corso, infatti, il decreto ministeriale conferma che le pensioni non hanno subito alcun adeguamento.

Ma, effettivamente,  questo aumento pensioni a quanti euro corrisponde? Gli aumenti oscillano dai 13 euro netti mensili per chi percepisce una pensione di 1.000 euro lordi a quasi 38 euro per chi ha una pensione di 4.000 euro.


Pagamento pensioni gennaio 2022: il calendario


Aumento pensioni: di quanto?

Nello specifico:

  • per chi nel 2020 percepiva una pensione di 700 euro l’aumento a partire dal prossimo anno sarà di 11,90, per un totale di 711,90 euro;
  • per chi nel 2020 percepiva una pensione di 1.000 euro l’aumento a partire dal prossimo anno sarà di 17 euro;
  • per chi nel 2020 percepiva una pensione di 1300 euro l’aumento a partire dal prossimo anno sarà di 22,10 euro.
  • si va via via a salire all’aumentare dell’importo ricevuto dall’Inps: 25,50 per chi percepisce 1.500 euro; 34 euro per chi ne riceve 2.000; 41,76 per una pensione da 2.500 euro; 45,78 per un assegno previdenziale da 2.800; 48,33 per chi arriva a 3.000 euro; 61,08 per pensioni da 4.000 euro e 73,83 euro per quelle da 5.000 euro.

Trattamenti per superstiti e pensioni d’oro

Per quanto riguarda le pensioni per superstiti, non si prevedono tagli se il reddito del percipiente, al netto della pensione, è inferiore a 20.449,45 euro. Se supera tale soglia ma non quella di 27.265,93 euro, invece, il taglio sarà del 75% mentre la riduzione sarà del 40% per redditi tra 27.265,93 e 34.082,42 euro e del 50% per redditi oltre i 34.082,42 euro.

Infine, dal prossimo anno non si applicherà più il cosiddetto taglio delle pensioni d’oro.

 

 

 

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Catania si candida a Capitale della Cultura del 2028

La Giunta, presieduta dal Sindaco Enrico Trantino, ha approvato l’atto di indirizzo che avvia il…

11 Aprile 2025

Pasqua 2025, boom di viaggiatori all’Aeroporto di Catania: previsti oltre 740mila passeggeri

Cresce ancora il traffico passeggeri all’Aeroporto di Catania, che si prepara a registrare numeri record…

11 Aprile 2025

Operazione “Curriculum”: sgominata banda di ladri nel Catanese

Una banda criminale che da mesi imperversava nei comuni della provincia etnea è stata smantellata…

11 Aprile 2025

Bonus papà 2025, fino a 3.362 euro l’anno: a chi spetta

Bonus papà 2025: In ambito di sostegni economici alla genitorialità, erogati dallo Stato in favore…

11 Aprile 2025

Acireale, abbonamenti bus urbani gratuiti per anziani e disabili: ecco come

Il Comune di Acireale ha avviato le procedure che consentiranno ad anziani e a persone…

11 Aprile 2025

Graduatorie ATA 24 mesi 2025: tutte le date, requisiti e novità

Graduatorie ATA 24 mesi 2025: l Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficialmente avviato la…

11 Aprile 2025