Assegno unico figli 2021: non manca molto al via ufficiale per la presentazione delle domande. Ma cosa occorre sapere? Tutte le informazioni utili.
Assegno unico figli 2022: le domande per ricevere l’aiuto statale destinato ai nuclei familiari con figli stanno per prendere il via. A breve, infatti, si potrà presentare la propria richiesta, per vedere nel giro di due mesi erogato il primo assegno mensile. Ma chi saranno i beneficiari dell’assegno unico? Come si potrà richiederlo, e quando? Quanto spetterà a ciascuna famiglia? Di seguito tutte le informazioni utili.
A quali nuclei familiari spetta, dunque, l’assegno unico? Vi sarà una differenza fondamentale dagli assegni familiari attualmente in uso: mentre fino ad ora essi erano riservati solamente ai lavoratori dipendenti, il nuovo assegno universale terrà anche conto non solo dei lavoratori autonomi, ma anche degli incapienti, quei nuclei familiari dal reddito basso che non godono di alcuna detrazione poiché, pur denunciando i redditi e pagando le imposte, non riescono a pagarne abbastanza da ottenere delle detrazioni.
Non solo, il Governo ha voluto comunque salvaguardare quei nuclei familiari dal reddito annuo sotto ai 25.000 euro: rispetto agli assegni ad oggi validi, non vi saranno riduzioni d’importo. Ma quanto spetterà, dunque, ad ogni famiglia, tenendo in conto che la nuova legge dell’assegno unico comprende i figli a partire dal settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno d’età?
Si parta dai nuclei dal reddito di fascia più bassa, pari o inferiore a 15mila euro annui: a loro spetteranno 175 euro mensili finché il figlio sarà minorenne; questa cifra si abbasserà ad 85 euro al momento del compimento della maggiore età fino ai 21 anni.
Situazione differente per i redditi più alti: chi lo avrà pari o superiore ai 40.000 euro annui riceverà 50 euro al mese per ogni figlio minorenne, 25 per figlio maggiorenne fino ai 21 anni. Eccezione solo per i nuclei numerosi: si potranno ricevere fino a 250 euro al mese. Si ricordi, inoltre, che, lavorando entrambi i genitori, si riceveranno 30 euro in più, mentre le mamme sotto i 21 anni ne riceveranno 20; quest’ultimo bonus si azzera in caso di redditi più alti.
Secondo le ultime indiscrezioni, le domande per richiedere l’assegno unico sarebbero al via: dovranno essere presentate all’INPS, e sebbene le modalità di richiesta non siano ancora state chiarite dall’ente, ciò che si sa per certo è che l’inoltro andrà eseguito per via telematica, in determinate situazioni anche con l’aiuto dei patronati. Il via è fissato al prossimo 1° gennaio 2022: sebbene l’assegno venga riconosciuto da febbraio, le erogazioni non partiranno prima del prossimo marzo 2022.
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