La terza dose del vaccino anti-Covid-19 sarà allargata ad altre fasce della popolazione. Questa la linea governativa, espressa ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la seconda giornata del Festival delle Città.
“La terza dose – ha spiegato il Ministro –, dopo le categorie già indicate (ultraottantenni, personale Rsa, operatori sanitari) sarà allargata anche ad altri ambiti ma ci guiderà la comunità scientifica e valuteremo fin dove dovremo arrivare. Penso alla popolazione un po’ più anziana, e poi decideremo se dobbiamo allargarla alle altre fasce”.
Le dosi sono state acquistate dal Governo in numero sufficiente, pertanto non ci sono problemi di approvvigionamento.
Bisognerà comunque attendere le direttive della comunità scientifica che, benché si sia espressa positivamente riguardo l’allargamento della platea dei potenziali vaccinandi (considerando in particolar modo le fasce d’età più giovani), dovrà ancora esprimersi pienamente circa la possibilità di una terza dose di vaccino per chi ha già completato il primo ciclo previsto.
“Sulla terza dose abbiamo fatto una scelta molto chiara – ha aggiunto Speranza – di offrire ulteriore protezione alle fasce più deboli da giorni in tutte le regioni è partita quest’altra fase della campagna vaccinale, ora stiamo iniziando con gli ultraottantenni, con il personale delle Rsa, poi con il personale sanitario che è stato il primo ad essere vaccinato ed è particolarmente esposto. Poi ci affideremo come sempre alle autorità scientifiche”.
Nel corso del suo intervento, Speranza ha fatto riferimento anche alla certificazione verde, ormai necessaria per l’accesso a numerosi ambienti.
“Secondo i dati delle ultime ore sono già stati scaricati 90 milioni di Green Pass, compresi quelli legati ai tamponi. Questo significa che gli italiani lo hanno accolto molto positivamente. Più Green Pass vuol dire meno chiusure. I cittadini lo hanno capito, e il messaggio più bello sta arrivando dai giovani che hanno capito che il vaccino è la vera arma di libertà”.