Assegno unico: A chi spetta? Inps ha annunciato che c'è tempo fino al 30 settembre per richiedere gli arretrati. Di seguito le info su come fare domanda.

Manca una settimana allo scadere della presentazione della domanda per richiedere l’assegno unico all’Inps. Infatti, il termine ultimo per richiedere gli arretrati è fissato al 30 settembre. In caso di presentazione successiva al 30, la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda (e quindi senza gli importi da luglio a settembre).
Si tratta del cosiddetto “assegno ponte” destinato fino a fine anno ad anticipare l’entrata in vigore da gennaio 2022 del nuovo assegno unico universale per le famiglie. L’assegno unico per i figli minori è compatibile con le attuali misure assistenziali a sostegno della famiglia e col Reddito di cittadinanza. La platea dei beneficiari è di oltre un milione e mezzo di famiglie di disoccupati e autonomi.
L’assegno unico è destinato a tutte alle famiglie. La platea si compone di coloro che, prima dell’introduzione di questa misura, non beneficiavano a differenza dei lavoratori dipendenti, degli assegni al nucleo: una platea molto eterogenea fatta da soggetti inattivi, percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi, ma anche lavoratori dipendenti oggi esclusi dagli assegni al nucleo per ragioni di reddito familiare (livello e composizione).
La domanda per richiede l’assegno unico può essere fatta in diversi modi. La domanda può essere fatta attraverso il sito dell’istituto di previdenza, tramite il Contact center integrato (numero verde gratuito da rete fissa 803 164 o 06 164 164 da rete mobile a pagamento) o, infine, attraverso i patronati, utilizzando i servizi offerti da essi offerti gratuitamente.
I beneficiari di Reddito di cittadinanza non devono presentare domanda, la quota spettante di assegno viene corrisposta automaticamente dall’Inps sulla carta di pagamento RdC. In generale, viene accreditato dall’ente di previdenza attraverso 5 canali: su conto corrente bancario o postale, con bonifico domiciliato presso lo sportello postale, su libretto postale, su conto corrente estero area Sepa e carta prepagata con Iban.
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