Aggressioni e minacce contro i genitori da parte di un uomo di 37 anni obnubilato dal vizio della droga. L'uomo aveva venduto i beni di famiglia per poter acquistare lo stupefacente, ma ad agosto è andato in escandescenza rendendo necessario un TSO.
Lesioni multiple ai danni della madre e minacce di morte al padre. Sono le conseguenze dell’atteggiamento violento di un uomo di 37 anni, conseguente alla ricerca spasmodica di denaro per procurarsi la droga. Da circa tre anni i genitori dell’uomo, padre 70enne e madre 67enne, subivano intimidazioni e violenze, tanto da essere costretti ad abbandonare la propria abitazione e a trasferirsi presso un altro comune nella provincia etnea.
Per riuscire ad ottenere il denaro necessario all’acquisto della droga, il 37enne aveva rubato e venduto gli elettrodomestici presenti nell’abitazione e i preziosi della nonna materna. Inoltre, l’ottobre scorso aveva aggredito i due anziani provocando alla madre la frattura dei polsi e altri traumi. Si legge nel referto medico stilato in quell’occasione: “trauma cranico minore, frattura base III metacarpo e distacco parcellare base falange prossimale IV dito mano sx”, con prognosi di 30 giorni.
L’ultimo fatto risale al 26 agosto scorso, quando il padre dell’uomo si era recato nella vecchia casa familiare per consegnare al figlio viveri ed indumenti puliti. Al suo arrivo aveva visto il 37enne intento a rubare l’impianto di scarico di un’autovettura Mercedes, in sosta di fronte alla porta d’ingresso. Il padre a quel punto avrebbe richiamato il figlio su quanto stava facendo. Quest’ultimo, per tutta risposta, avrebbe minacciato di uccidere il genitore e di far esplodere l’intera abitazione con il gas.
Dalle parole l’uomo è poi passato ai fatti iniziando a colpire l’anziano padre con alcune pietre, tanto da costringere l’uomo a rifugiarsi in casa per evitare il peggio. All’arrivo dei carabinieri il 37enne ha continuato ad inveire contro il genitore, cercando anche di sfondare con una pietra il cancello dietro il quale l’anziano aveva trovato riparo.
Riuscendo poi ad entrare in casa ha iniziato a distruggere le suppellettili finché non è stato fermato dai militari che, con l’ausilio del personale medico del 118, lo hanno sottoposto a Tso. Il padre ha quindi sporto denuncia e i militari delegati delle indagini hanno accertato che l’uomo in questione, nel mese di giugno, era stato arrestato per furto.
La Procura Distrettuale della Repubblica ha richiesto ed ottenuto nei confronti del 37enne la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dai carabinieri della stazione di Motta Sant’Anastasia.
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