Continua il ponte aereo fra Afghanistan e Europa al fine di salvare i civili vulnerabile dopo la presa del potere da parte dei talebani. Anche la base aerea di Sigonella, in Sicilia, sta fornendo un ruolo chiave nelle manovre di salvataggio.

Da più di una settimana ormai l’Afghanistan è nelle mani dei talebani dopo la resa dei militari che hanno permesso la presa della capitale Kabul. La situazione nel Paese è precipitata dopo che le forze militari della Nato, coordinate dall’America, hanno deciso di lasciare il territorio. Sono molti i civili che, in preda al panico, hanno assalito l’aeroporto della capitale per cercare di scappare da un futuro incerto, che paventa restrizioni alle libertà umane e violazione dei diritti civili.
Anche l’Italia sta giocando un ruolo nel ponte aereo allestito per salvare quanti più civili possibile. In particolare, la Stazione Aeronavale della Marina americana di Sigonella è stata incaricata di supportare l’evacuazione non solo dei cittadini statunitensi, ma anche dei richiedenti visto speciale per immigrati (siv) e di afghani vulnerabili.
“Ci aspettiamo di accogliere i primi sfollati già questo pomeriggio – si legge in una nota dell’ufficio stampa Usa – e stiamo lavorando in piena cooperazione e consultazione con l’Aeronautica militare italiana. Questa operazione richiederà uno sforzo da parte di tutti ed il mantenimento di un alto livello di impegno per il prossimo futuro“.
Nella giornata di ieri sono stati 147 gli evacuati dal paese, atterrati alla Nas Sigonella nell’ambito dell’operazione che è stata denominata “Allies Refuge”. Più nello specifico, i civili sono arrivati a bordo di un KC-10 Extender della U.S. Air Force dalla base aerea di Al Udeid nel Qatar. Altri due velivoli C-17 Globemaster III sono in arrivo.
È stata predisposta un’assistenza medica per valutare e fornire assistenza a chiunque abbia ferite o altri problemi medici. Gli uomini e le donne saranno ospitati in due edifici della caserma come alloggio temporaneo nella base, dove è stata allestita una mensa che rispetta i precetti religiosi Halal e sono state realizzate aree per attività religiose e ricreative.
“Allies Refuge” è l’operazione avviata dal piano del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per l’evacuazione dei cittadini americani e afgani in pericolo nel paese, nel modo più rapido e sicuro possibile. Lavorando in collaborazione con i suoi alleati dell’Aeronautica militare italiana e del governo italiano, la Nas Sigonella, rende noto l’ufficio stampa, sta fungendo da luogo di transito per gli sfollati prima del loro successivo spostamento verso altre località.
“Non potrei essere più orgoglioso di ognuno di voi – ha detto il comandante della NAS Sigonella, Capitano di Vascello Kevin Pickard -. Vedere come questa base sia in grado di fornire supporto in tutta Italia è davvero impressionante le persone che stiamo aiutando stanno per unirsi alla nostra famiglia americana. Siamo orgogliosi di accoglierli a braccia aperte“.
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