Sicilia zona gialla da quando? Gli abitanti dell’Isola potrebbero ben presto salutare, a malincuore, la zona bianca: a confermarlo dichiarazioni e dati delle ultime ore. Ma quando avverrà questo temuto passaggio? Le ipotesi.
I dati
L’ultimo bollettino, diffuso dal Ministero della Salute, non fa ben sperare. Sono stati registrati, a fronte di 17.356 tamponi processati, ben 923 nuovi casi da Coronavirus. Ciò che preoccupa maggiormente, tuttavia, è il tasso dei ricoveri: questo elemento, di fatto, determinerà il nuovo colore.
Secondo quanto trapelato nelle scorse ore, sono 442 i ricoverati in area medica (con 24 nuovi ingressi): il tasso di occupazione, dunque, in questo caso supera il 14%, una percentuale molto vicina alla soglia limite. Ancora tanti anche i posti occupati in terapia intensiva: 52, per la precisione, con un nuovo ingresso indicato nel bollettino di ieri.
Le dichiarazioni di Razza
Anche per Ruggero Razza, Assessore regionale alla Salute, la zona gialla per l’Isola sarebbe ormai prossima
“Dobbiamo entrare nell’ottica che da qui alla fine della stagione nell’Isola ci sarà un ulteriore rialzo di positivi, perché in giro per il territorio avremo almeno due milioni di persone in più tra turisti e lavoratori che rientrano per le ferie – ha dichiarato Ruggero Razza a Il Giornale di Sicilia – : il giallo, dunque, è solo questione di giorni, e non è un caso che le regioni che rischiano oggi di lasciare il bianco sono tutte a vocazione turistiche”.
Sicilia zona gialla, Razza: “È solo questione di giorni”
Sicilia zona gialla da quando?
Di fronte a tali numeri e parole, molti inevitabilmente si pongono il quesito: “Sicilia zona gialla da quando?”. Secondo quanto indicato recentemente anche dalla Protezione Civile, nell’ultima settimana è stato registrato soprattutto un preoccupante aumento di “nuovi positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva), i nuovi ingressi in terapia intensiva e i deceduti”.
Se così si dovesse continuare, l’Isola potrebbe entrare in zona gialla già dopo Ferragosto e, comunque, entro la fine del mese. Ciò perché, con i nuovi criteri resi ufficiali nelle scorse settimane, la zona bianca dovrà essere abbandonata già con queste condizioni:
- un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti;
- un’occupazione dei posti letto in area medica per pazienti Covid-19 superiore al 15% o del 10% in terapia intensiva.