Salgono le nuove positività e la paura della zona gialla in Sicilia: per contrastare la nuova avanzata del virus, il governo regionale corre ai ripari, varando misure anticontagio differenti dalle zone a colori.
Il Coronavirus torna a correre per le strade della Sicilia: lo spettro della zona gialla aleggia sull’Isola, minacciando un ritorno prima di Ferragosto, secondo l’andamento attuale dei nuovi casi positivi e, in parallelo, le misure del nuovo decreto legge, firmato dal premier Draghi negli scorsi giorni. Al fine di contrastarlo e arrestarne la crescita, prima che diventi incontrollata, il governo regionale vara perciò nuove misure anticontagio, da andare ad aggiungere a quelle già stabilite.
L’obiettivo, come spiegato dall’assessore alla salute Ruggero Razza ai microfoni del Giornale di Sicilia, è andare “oltre il sistema dei colori, decidendo caso per caso sulla base di quanto indicheranno i nostri esperti in un documento pronto a breve”. Quest’ultimo, infatti, vedrebbe delle nuove misure restrittive, lontane dai concetti già familiari di zone gialle, arancioni, rosse.
Come affermato da Razza, la Sicilia andrebbe, dove necessario, a riempirsi di “aree di contenimento con restrizioni più o meno forti a seconda del rischio epidemiologico calcolato dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid in Sicilia, basato, oltre che sul numero dei ricoverati, su quello dei contagiati e dei vaccinati”.
Andando più nel pratico, interviene il direttore dell’Unità di rianimazione del Policlinico di Palermo, Antonello Giarratano: ai microfoni del Giornale di Sicilia esemplifica spiegando che “se un comune ha più del 70% di immunizzati, non ha senso inasprire le regole anche quando i contagi dovessero aumentare. Viceversa, se solo il 35% è immunizzato e i positivi crescono, allora bisogna provvedere”.
Quali città sarebbero a rischio e quali no, allora? Sale la paura di nuove chiusure in comuni come Gela, Favara, Santa Croce Camerina e Vittoria, attualmente caratterizzati da un alto numero di contagi e una soglia troppo bassa di vaccinati. Si abbassa il pericolo, invece, nel Palermitano: il capoluogo siciliano e una grande parte dei comuni che ne compongono la provincia avrebbero già superato la soglia minima di immunizzati per restare in zona bianca.
In attesa di ulteriori conferme, la Sicilia resta in attesa: tornano a salire i contagi e la paura di nuove restrizioni, del giallo in piena estate. Ma non tutto sembrerebbe perduto; secondo quanto spiegato al Giornale di Sicilia da Giovanni Sebastiani, matematico del CNR, il contagio in Sicilia sarebbe infatti in frenata, e potrebbe raggiungere il suo picco tra i prossimi 3-5 giorni. Alla Regione non resta che procedere sempre più spedita con le vaccinazioni, nella speranza di evitare stringenti restrizioni durante i giorni più caldi dell’anno.
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