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TFA Sostegno 2021: come prepararsi alle prove

TFA Sostegno 2021
TFA Sostegno 2021: come prepararsi alle relative prove concorsuali? Di seguito, tutte le informazioni sulle competenze essenziali richieste chiaramente.

TFA Sostegno 2021: uscito il nuovo bando per ricoprire 22mila posti per il sostegno in tutta Italia con relativa ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione delle attività di sostegno didattico per gli alunni con disabilità.

Oltre ai posti e ai requisiti, nel bando sono specificati gli argomenti da studiare ed affrontare per le prove preselettiva, scritte ed orale. Ecco i relativi dettagli.

TFA Sostegno 2021: la prova preselettiva

Ogni singolo Ateneo ha indicato, attraverso un bando, le tre prove da svolgere per il TFA. Nello specifico, si contano:

  1. un test preselettivo;
  2. una o più prove scritte;
  3. una prova orale.

In particolare, la prova preselettiva si svolgerà, in base al livello d’istruzione, nei giorni i giorni 20, 23, 24 e 30 settembre 2021.

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Il test è costituito da 60 quesiti a risposta multipla, con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne dovrà individuare soltanto una e avrà una durata di due ore massimo. Ciascuna risposta esatta avrà un punteggio di 0,5 punti, mentre per ogni risposta sbagliata o non data il punteggio attribuito è pari a 0.

TFA Sostegno 2021: su quali argomenti verteranno le prove?

Per prepararsi al meglio occorre capire su cosa verteranno le prove previste.  Nello specifico, la prova di accesso è volta alla verifica e alla capacità di argomentazione, oltre che ad un uso corretto della lingua. Le competenze richieste per la prima prova preselettiva sono:

  • competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
  • competenze su empatia e intelligenza emotiva;
  • competenze su creatività e pensiero divergente;
  • competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Successivamente, il test preliminare e la prova scritta saranno volte a verificare ulteriori competenze, ovvero:

  • competenze socio-psico-pedagogiche diversificate secondo i due gradi di scuola;
  • competenze su intelligenza emotiva, riferite al riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimento nell’alunno; aiuto all’alunno e capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
  • competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite al saper generare strategie innovative ed originali in ambito verbale linguistico e logico matematico, anche attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
  • competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse; forme di collaborazione inter-istituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.

Infine, l’ultimo step riguarda una prova orale che verterà sui contenuti delle prove scritte e su questioni motivazionali.

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