Lo spettro della zona gialla torna ad aleggiare sulla Sicilia. L'Isola, però, potrebbe evitare il passaggio nella fascia di rischio: il nuovo decreto in discussione potrebbe cambiare i parametri attuali.
Dopo un breve periodo di rallentamento, il Coronavirus torna a correre in tutta Italia. I nuovi casi giornalieri tornano lentamente in risalita; e tra le regioni con incidenza più alta torna a trovarsi la Sicilia, con i suoi 56 casi ogni 100.000 abitanti, secondo valore più alto nello Stivale dopo quello della Sardegna. Sull’Isola il virus torna ogni giorno di più a far paura: basti pensare ai 552 nuovi casi registrati in sole ventiquattr’ore.
I dati sembrerebbero parlar chiaro, con le regole attualmente in vigore: al raggiungimento dei 50 casi ogni 100mila abitanti la regione, già classificata a rischio moderato, andrebbe a tingersi automaticamente di giallo, probabilmente già dal prossimo lunedì, 26 luglio. L’uso del condizionale, tuttavia, non accade casualmente: la Sicilia potrebbe infatti evitare di tornare, settimana prossima, in una fase di nuove restrizioni.
Come potrebbe evitare l’Isola, insieme alle altre regioni con alta incidenza, lo spettro del giallo? Tutto dipende dal nuovo decreto, in discussione proprio in queste ore, che andrebbe a rivedere tutte le misure dei passaggi tra le varie fasce di rischio; non solo, il nuovo decreto dovrebbe non solo stabilire delle nuove regole legate alle sempre più discusse certificazioni verdi, ma anche prolungare lo stato d’emergenza per tutto lo Stivale.
Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, la nuova distribuzione tra le fasce di rischio andrebbe ora a conteggiare i ricoveri ospedalieri e non più l’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti. Il Governo, più in particolare, sembrerebbe puntare allo stringente limite del 10% dei ricoveri in terapia intensiva e del 15% nei reparti ordinari. Al vaglio, inoltre, sembrerebbe esserci una nuova soglia minima di tamponi giornalieri: 150 ogni 100mila abitanti.
La Sicilia, dunque, stando ai nuovi parametri attualmente in discussione, potrebbe evitare un nuovo passaggio in zona gialla, con le restrizioni che la seguono. I ricoveri, infatti, restano bassi e stabili: 177 (+1) in reparti ordinari e 21 (-1) in terapia intensiva, segno che la campagna vaccinale, estesa ormai a quasi tutte le fasce d’età, sembra stare avanzando e proteggere sempre più abitanti dell’Isola.
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