Chiunque abbia giร avuto la fortuna di indossare la corona d’alloro ha mai pensato a chi ha lottato, secoli prima, per fare lo stesso? Vale la pena ricordare alcuni nomi ed altrettante storie di donne che hanno ottenuto per prime il titolo e, con non poche fatiche, conquistato una cattedra universitaria.
Bettisia Gozzadini
Diverse fonti sostengono che la prima donna al mondo a ricoprire la carica di insegnante universitaria fu italiana e visse nei primi anni del XIII secolo. Di fatto, attualmente tale primato viene associato al nome di Bettisia Gozzadini.
Nata a Bologna nel 1209, questa donna dimostrรฒ fin da piccola straordinarie capacitร , destinate a non passare inosservate. Bettisia Gozzadini, anche grazie a Giacomo Balvadino e Tancredi Arcidiacono, intraprese e completรฒ brillantemente gli studi universitari: nel 1236 ottenne il titolo in Diritto canonico a pieni voti.
Da lรฌ a poco la sua cittร natรฌa lโavrebbe vista insegnare, ma non subito allโinterno di un ateneo.
In effetti, la Gozzadini iniziรฒ a tenere le proprie lezioni tra le mura domestiche per poi scegliere le scuole. Soltanto in un secondo momento e dopo un originario rifiuto, accettรฒ la cattedra di Giurisprudenza offerta dallโuniversitร della stessa Bologna. Qui operรฒ fino alla morte, sopraggiunta nel 1261.
Si racconta che il numero costantemente alto di partecipanti, spinse la donna a trovare un ambiente piรน ampio in cui tenere le proprie lezioni: dovette optare per le piazze.
Elena Lucrezia Corner Piscopia
Merita, poi, una menzione particolare Elena Lucrezia Corner Piscopia, figlia di uno tra i piรน illustri esponenti del patriziato veneziano del XVII secolo e di una donna dalle piรน umili origini.
Alla volontร del padre, probabilmente desideroso di far conoscere le doti della figlia per accrescere il prestigio della propria famiglia, Elena oppose la scelta di una vita riservata. A diciannove anni prese i voti come oblata benedettina ma ciรฒ non le impedรฌ di continuare a studiare: si appassionรฒ alla filosofia, alla teologia e ad altre lingue.
Grazie allโalto livello di cultura raggiunto, la donna fece il suo ingresso in alcune tra le accademie piรน importanti dellโepoca: tra tutte, andranno citate quella degli Infecondi a Roma e quella dei Pacifici a Venezia.
Il conseguimento del titolo, tanto voluto dal padre, non fu cosรฌ agevole per Elena. Di fatto, il cardinale Gregorio Barbarigo inizialmente rifiutรฒ la richiesta, giudicando la laurea di una donna uno โspropositoโ.
Alla fine, nel 1678, la giovane fu proclamata dottoressa in Filosofia. Poco dopo entrรฒ a far parte del Collegio dei medici e dei filosofi dello Studio padovano dove, ad ogni modo, le fu impedito di insegnare. Perchรฉ? La โragioneโ andrebbe, ancora una volta, attribuita al suo esser donna. Fu autrice di quattro discorsi accademici con al centro tematiche legate alla religione, la politica e la morale. Lโerudita diede vita anche ad opere di altro genere prima di morire in giovane etร , nel 1684.
Laura Bassi
Nel corso del 1700 si snoda la vita della donna a cui Google ha recentemente dedicato anche un doodle: Laura Maria Caterina Bassi. I genitori di questa giovane, istruiti e benestanti, le permisero di studiare nellโunico modo possibile per le donne dellโepoca, ovvero privatamente.
Per lei la laurea in Filosofia giunse nel 1732 ed ebbe il sapore di una prima grande conquista. ย Ben presto Laura venne accolta allโinterno del collegio dei dottori di Filosofia ma, inizialmente, dovette attendere a lungo prima di tenere un regolare corso di Fisica sperimentale nel laboratorio allestito in casa insieme al marito: di fatto, tale opportunitร le venne concessa soltanto nel 1749.
LโUniversitร di Bologna, tuttavia, non potรฉ fare a meno di notare la grande partecipazione degli studenti universitari: il Senato accademico finรฌ per riconoscere lโutilitร di quelle lezioni e assegnare alla donna uno degli stipendi piรน alti tra quelli riservati ai docenti dellโateneo.
A partire dalย 1766, sedette in cattedra con lo scopo di insegnare Fisica sperimentale agli alunni del Collegio Montalto di Bologna.
Come ricordato dallโUniversitร di Bologna attraverso il proprio sito Laura Bassi โcondusse unโinstancabile lotta per ottenere pari condizioni nellโinsegnamentoโ in un contesto dallโaccesso costantemente vietato alle donne.