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Sicilia zona gialla: cosa potrebbe cambiare dal 10 maggio

Sicilia zona gialla: se i contagi dovessero confermarsi in calo, dalla prossima settimana si potrebbe procedere alla riapertura di ristoranti e cinema.

Sono molti quelli che attendono di rivedere la Sicilia zona gialla al più presto, a partire dai ristoratori e dai gestori di cinema e teatri, i quali, se tutto andrà come si spera, potrebbero riaprire dalla prossima settimana. Se fino a qualche giorno fa sembrava scontata la permanenza dell’Isola in arancione almeno fino al 16 maggio, il monitoraggio dell’epidemia di Covid-19 dell’ultima settimana apre uno spiraglio di luce. Ecco che cosa potrebbe cambiare dal prossimo 10 maggio con la Sicilia zona gialla.

Riaperture e regole dal rispettare

Qualora l’Isola dovesse ritornare nella fascia di rischio limitato, numerose attività potrebbero tirare su le saracinesche. Oltre alle attività già consentite in zona arancione, infatti, potrebbero procedere alla riapertura anche i ristoratori, che potranno garantire il servizio anche a cena. Ma con alcune limitazioni.

In primo luogo, le attività di ristorazione resteranno consentite soltanto all’aperto, un limite non indifferente per quanti possiedono esclusivamente posti al chiuso. Inoltre, sarà possibile far sedere al tavolo non oltre quattro persone non conviventi e la distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno un metro. Strettamente raccomandata sarà la prenotazione, mentre restano sempre consentiti l’asporto e il domicilio. Dall’1 giugno, però, si potrebbe passare alla riapertura dei ristoranti al chiuso.

La Sicilia zona gialla rappresenterebbe una vera boccata d’aria per i gestori di cinema, teatri, sale concerto e live club, che, dopo moltissimi mesi di chiusura, potrebbero far ripartire le attività. I posti, comunque, dovranno essere obbligatoriamente preassegnati e la distanza di un metro tra uno spettatore e l’altro dovrà essere assicurata, a meno che non si tratti di clienti conviventi. In ogni caso, la capienza massima non potrà superare il 50% e non dovrà essere superiore a 500 utenti al chiuso e 1000 all’aperto.

Il passaggio in zona gialla comporterebbe la riapertura anche dei musei, i quali dovranno comunque adoperarsi per mantenere il distanziamento e dovranno procedere alla prenotazione obbligatoria nei weekend. Il coprifuoco, infine, resterà in vigore fino alle 22.00. Per la riapertura delle piscine si dovrà attendere fino al 15 maggio, e fino al primo giugno per le palestre.

Sicilia zona gialla: i dati

I dati elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune di Palermo, relativi alla settimana conclusa, mostrano come i contagi siano in calo per la seconda settimana consecutiva. Se l’andamento dovesse essere confermato anche per quella corrente, quindi, si potrebbe pensare al passaggio dell’Isola alla zona gialla.

La scorsa settimana sono stati 6683 i nuovi contagi, pari al 17% in meno rispetto alla quella precedente, facendo arrivare il numero degli attuali positivi a 24781.

In aumento il numero dei guariti, cresciuto di 7281 rispetto alla settimana precedente, mentre diminuiscono gli ingressi in Terapia Intensiva (-8).

Migliora l’incidenza dei casi in rapporto alla popolazione

L’indice che lascia meglio sperare è quello relativo all’incidenza dei nuovi casi in rapporto alla popolazione. Se due settimane fa questo dato vedeva diverse province al di sopra o in prossimità dei 200 casi ogni 100mila abitanti, attualmente si trovano tutte al di sotto di questa soglia.

Per fare alcuni esempi, Catania si trova a 168 casi, Palermo a 183 e Trapani addirittura a quota 60.


Coronavirus Sicilia, ancora casi in calo: a Catania meno di 100 nuovi positivi

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