Buone notizie dal fronte universitario: grazie al nuovo decreto riaperture, a partire dal 26 aprile, tutte le università riapriranno le porte ai loro studenti. Lezioni, esami e sedute di laurea, infatti, torneranno a essere svolti in presenza, il tutto nel totale rispetto delle linee guida per la sicurezza.
Tuttavia, ogni singolo ateneo aprirà seguendo uno specifico piano di organizzazione della didattica che varia in base alla zona in cui esso si trova. Ad esempio, nell’Università di Catania le lezioni sono state avviate in modalità mista già da diverse settimane.
Zona rossa
Secondo quanto cita il decreto, i piani di organizzazione della didattica degli atenei universitari presenti in zona rossa “possono prevedere lo svolgimento in presenza delle attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero delle attività formative rivolte a classi con ridotto numero di studenti.” Pertanto, le università in zona rossa possono dare inizio alle lezione in presenza dal 26 aprile 2021 fino al 31 luglio 2021 solo per :
- matricole;
- classi con un numero limitato di studenti.
Zona arancione e zona gialla
Lezioni, esami e sedute di laurea in presenza anche per le zone arancioni e gialle. Differentemente da quanto affermato per ciò che riguarda la zona rossa, nelle zone arancioni e gialle non è previsto alcun tipo di limite dal decreto se non quello di rispettare tutte le linee guide e i protocolli di sicurezza, dal distanziamento sociale all’utilizzo obbligatorio delle mascherine.
Attività curriculari
Secondo quanto riportato dal decreto, a riprendere non saranno solo le lezioni, gli esami e le sedute di laurea bensì tutte le altre attività curriculari che sono il cuore di ogni ateneo.
Ripartiranno dunque:
- attività di tutoraggio
- attività di orientamento
- attività dei laboratori
e ancora, riapriranno:
- biblioteche
- aule di lettura
- aule studio