L'attuale situazione in Sicilia considera 27 comuni del territorio in zona rossa e in cui non si potrà godere delle attuali deroghe istituite dal Governo Draghi.
Anche Pasqua e Pasquetta trascorreranno in confinamento per gli italiani. Alcuni comuni dichiarati zona rossa non potranno godere neanche delle deroghe predisposte dal Governo per permettere comunque di far visita ad amici e parenti e recarsi nelle seconde cose durante le festività in questione. In Sicilia i comuni in zona rossa dichiarati, ad oggi, sono 31 e per loro si prevede una Pasqua completamente al chiuso, in cui sarà vietato spostarsi in ingresso e in uscita.
Il Governo Draghi ha istituito la zona rossa durante le festività di Pasqua e Pasquetta per evitare pericolosi assembramenti. Tuttavia, sono concesse delle deroghe per permettere di far visita a parenti o amici una volta al giorno e per accedere alle seconde cose dal 3 al 5 aprile. Questa non sarà però valida nelle zone rosse istituite con apposite ordinanze regionali.
I comuni considerati in zona rossa fino al 6 aprile sono: Ribera, Comitini, Racalmuto, Siculiana, Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino; Santa Maria di Licodia nel Catanese; Caltanissetta e Serradifalco nel Nisseno; Trabia, Caltavuturo, San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo; Acate e Scicli, nel Ragusano, Centuripe e Regalbuto, in provincia di Enna.
Fino al 14 aprile invece sono: Porto Empedocle, Santa Margherita di Belice, Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino; Ventimiglia di Sicilia, Borgetto, Ciminna, Mezzojuso e Partinico in provincia di Palermo; Biancavilla nel Catanese; Francavilla di Sicilia e Gaggi in provincia di Messina; Priolo Gargallo in provincia di Siracusa.
A questi si aggiungono Mazzarino, Montallegro, Sommatino e Pietraperzia, dichiarati zona rossa negli ultimi giorni.
Nel resto della Sicilia invece può andare nelle seconde case solo il nucleo familiare dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri. Inoltre chi proviene da altre regioni può entrare in Sicilia con un tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo.
Tuttavia le singole regioni hanno istituito regole diverse a riguardo: in Alto Adige dove è vietato andare nella seconda casa se non si è residenti; in Campania il divieto vale anche per i residenti nella regione; in Toscana non possono entrare i non residenti; In Valle d’Aosta possono entrare soltanto i residenti; nelle Marche non possono andare nelle seconde case coloro che non sono residenti; in Sardegna possono entrare soltanto i residenti e bisogna esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid; in Puglia, infine, è vietato andare nelle seconde case anche per i residenti.
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