Categorie: Scuola

Scuole superiori, in Sicilia slittano lezioni in presenza al 75%

Posticipato di una settimana il rientro in classe per il 75% degli studenti siciliani delle scuole superiori: di fronte a nuovi contagi e difficoltà delle aziende di trasporto pubblico, le prefetture optano ancora per la cautela.

Slitta di almeno una settimana la didattica in presenza per il 75% degli studenti delle scuole superiori. Con la Sicilia in zona gialla le restrizioni avrebbero dovuto allentarsi ma i presidi preferiscono procedere con cautela, optando per riapertura graduale flessibile all’andamento della curva epidemiologica.

Da qui la decisione delle prefetture di rinviare la riapertura di una settimana, come sottolinea La Repubblica.

Erano stati stanziati 18 milioni per il trasporto pubblico siciliano, per fare in modo che le varie aziende di trasporto locale incrementassero le corse scolastiche: solo così sarebbe stato possibile evitare pericolosi assembramenti di studenti. Tale condizione avrebbe dovuto autorizzare i dirigenti scolastici a portare la capienza degli istituti dal 50% al 75 % ma, ad oggi, l’obiettivo sperato non sembra esser stato raggiunto.

Le aziende di trasporto pubblico sottolineano infatti “l’assoluta impossibilità di garantire un’efficiente organizzazione del servizio agli studenti in condizioni diverse da quelle già stabilite dai documenti operativi”.

Didattica in presenza: la situazione nei capoluoghi siciliani

Nonostante la nota diffusa pochi giorni fa dall’assessore regionale Roberto Lagalla, con la quale si autorizzava una didattica in presenza del 75%, una serie di riunioni nelle varie prefetture hanno fatto emergere la necessità di disporre in modo generalizzato il rinvio di almeno una settimana del rientro in classe.

In provincia di Trapani, per esempio, il rientro in classe per il 75% degli studenti è fissato per l’8 marzo. Soltanto pochissime scuole, in provincia di Palermo, consentiranno il rientro il classe di tre studenti su quattro.

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