A distanza di più di due anni dal Test di Medicina del 2018, il Consiglio di Stato è intervenuto sulla situazione ricorsi. Come ogni anno, molti studenti avevano presentato ricorso contro il numero chiuso. L’ordinanza 590/2021, pubblicata negli scorsi giorni, ha annunciato che i ricorsisti dell’anno accademico 2018/2019 potranno continuare a frequentare le lezioni e a svolgere gli esami.
La pratica è stata portata avanti da Consulcesi, network legale ormai famoso per i ricorsi universitari. Ma per entrare in Medicina bisogna necessariamente fare ricorso? Sono stati 66.638 gli iscritti allo scorso Test di Medicina, di cui uno studente su 5 si è potuto immatricolare, per un totale di 13.072 posti disponibili.
Secondo Consulcesi, le matricole che ricorrono all’azione legale e si rivolgono al Tribunale riescono ad ottenere la possibilità di iscriversi alla Facoltà di Medicina con riserva. Purtroppo l’iter giuridico è lungo anche in questi casi e i ricorsisti devono aspettare 2-3 anni per poter avere una risposta definitiva sulla loro azione legale. Chi si iscrive come riserva, può, comunque, seguire le lezioni e sostenere gli esami come gli studenti ordinari, ma devono aspettare l’esito del Tribunale per poter stabilizzare la propria carriera universitaria.