Si è da poco insediato il nuovo Governo Draghi e già si pensa a sciogliere il nodo sulla maturità 2021. Come sarà l’esame per i maturandi di quest’anno? Ci sarà solo un orale come l’anno scorso o si tornerà all’esame tradizionale?
Stando alle ultime novità, il nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, cercherà di mantenersi sul solco della vita tracciata dall’ex ministro Azzolina: niente scritti ma solo una prova orale per gli studenti. Come novità invece Bianchi sta lavorando alla reintroduzione della tesina multidisciplinare, sostituita l’anno scorso da un testo presentato dagli studenti alla commissione e riguardante le discipline della seconda prova.
Maturità 2021, petizione per annullarla: raggiunte 60 mila firme
Maturità 2021: le novità previste
Per la maturità 2021 che si appresta ad arrivare, resterebbe fondamentale per la prova orale il PTCO (vecchia alternanza scuola-lavoro), mentre restano certamente valide le prove Invalsi. Allo stesso tempo è previsto comunque lo sbarramento della sufficienza per poter accedere all’esame di Maturità. Potrebbe invece essere rivista la modalità di bocciatura, che l’anno scorso, in vista della destabilizzazione causata dalla pandemia agli studenti, era stata ridotta al minimo, ovvero ai soli casi limite. Dovrebbe infine restare immutata la formula di composizione della commissione: solo presidente esterno e tutti i docenti interni.
Su Repubblica, l’ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha spiegato che l’ordinanza riguardante la prossima maturità era già pronta: “L’ho fermata per senso di responsabilità istituzionale. Abbiamo sentito i docenti, gli studenti, le famiglie, i sindacati. Tutti volevano, come l’anno scorso, un esame orale con commissione interna. A cui avevo aggiunto una piccola cosa: che i ragazzi potessero preparare un progetto su come hanno vissuto quest’anno difficile, cos’hanno imparato, cos’ha cambiato nelle loro vite”.