Ora legale 2021: alla fine del prossimo mese bisognerà spostare in avanti di un'ora le lancette dell'orologio. In molti Paesi UE si tratterà dell'ultimo cambio di ora. Cosa accadrà, invece, in Italia?

Foto di repertorio.
Tra poche settimane scatterà l’ora legale 2021, che costringerà a spostare le lancette dell’orologio un’ora avanti. Per molti Paesi dell’Unione Europea si tratterà dell’ultimo cambio di ora, considerato che, nell’aprile scorso, l’UE si è pronunciata in favore dell’abolizione definitiva dell’obbligo del doppio orario. Fa eccezione, tuttavia, l’Italia che ha scelto di mantenere, almeno per il momento, il doppio orario. Quando si dovrà spostare, quindi, la lancetta dell’orologio?
Tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 alle 2.00 del mattino avverrà il passaggio dall’ora solare, attualmente in vigore, a quella legale. Sarà necessario, pertanto, spostare in avanti di un’ora le lancette degli orologi analogici, mentre per i dispositivi con connessione Internet (come pc e smartphone) non si dovrà procedere manualmente. Rinunciando ad un’ora di sonno, quindi, si guadagneranno sessanta minuti di luce in più, permettendo di posticipare l’accensione delle luci artificiali e risparmiando sulla bolletta dell’elettricità.
Per molti Paesi dell’Unione Europea, quest’anno segnerà l’addio definitivo all’obbligo del doppio orario, lo stesso che alterna, appunto, ora solare e ora legale. Cosa succederà, quindi, negli Stati membri?
Se in Francia la maggior parte dei cittadini vorrebbe tenere per sempre l’ora legale che “regala” sessanta minuti di luce naturale in più, le nazioni del Nord Europa preferirebbero mantenere in pianta stabile l’ora solare.
E l’Italia? Il nostro Paese ha deciso, almeno per il momento, di mantenere il doppio orario, depositando una richiesta ufficiale a Bruxelles con lo scopo di mantenere invariata la situazione. Il prossimo anno, quindi, potrebbe accadere di spostarsi in Europa con molti fusi orari.
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