Il doodle di Google celebra oggi Boris Pasternak in occasione del 131esimo anniversario dalla sua nascita. Celebre scrittore, lo si ricorda soprattutto per “Il dottor ลฝivago“, ma anche per un episodio che lo ha contraddistinto: lo scrittore, nel 1958, rifiutรฒ il Premio Nobel.ย Vediamo chi era questo particolare intellettuale.
Le origini
Boris Leonidoviฤ Pasternak nacque a Mosca nelย 1890 da una famiglia di intellettuali di origine ebrea provenienti da Odessa (Ucraina). I genitori frequentavano figure come Lev Tolstรฒj, Rainer Maria Rilke e il musicista Skrjabin. Dopo gli studi in conservatorio, Boris scelse di trasferirsi in Germania per studiare filosofia all’Universitร di Marburgo. Lรฌ seguรฌ le lezioni di Hermann Cohen.
Dopo la laurea in filosofia, iniziรฒ a lavorare come insegnante privato, continuando a frequentare i circoli e i gruppi letterari del tempo. Il suo esordio come poeta avvenne in un gruppo cubofuturista, ma le sue prime raccolte di poesie passarono sotto silenzio di fronte alla critica.
Quando iniziรฒ la Rivoluzione di Ottobre (1917), Pasternak si trovava a Mosca. Non la rifiutรฒ, ma a differenza di altri poeti del tempo non ne affrontรฒ le tematiche nella sua poesia. All’attivitร di poeta affiancรฒ anche quella di traduttore (in special modo di Shakespeare, Goethe e dei poeti georgiani) e iniziรฒ a comporre le prime prose.
La poesie successive al 1938, a seguito della purga di numerosi intellettuali iniziata da Stalin (con cui, tra l’altro, i rapporti furono controversi) mostrano un maggiore impegno politico: “Sui treni mattutini” (1943) e “Lo spazio terrestre” (1945)ย esprimono la solidarietร del poeta verso il suo popolo in guerra contro i nazisti. Tuttavia, sostiene la critica, Pasternak non mostrรฒ mai un atteggiamento di aperto assenso o dissenso nei confronti delle vicende politiche del proprio paese ma mantenne sempre un atteggiamento ambiguo.
Il dottor ลฝivagoย
Tra il 1946 e il 1956 Pasternak lavorรฒ a “Il dottor ลฝivago“, il suo capolavoro. La pubblicazione inizialmente non fu autorizzata perchรฉ giudicata ostile allโUnione Sovietica. Il libro venne pubblicato in Italia nel 1957, nonostante le pressioni arrivate dallโURSS e dal Partito Comunista Italiano per bloccarlo.
Il romanzo affronta il problema della solitudine dellโintellettuale di fronte alla violenza della storia; racconta la Russia della Prima guerra mondiale, la Rivoluzione del 1917, le trasformazioni sociali e, soprattutto, un amore impossibile, ma non si puรฒ a tutti gli effetti definire un romanzo antisovietico.
Il Premio Nobel
Il 23 ottobre 1958, Pasternak ricevette la notizia del premio. Da Peredelkino telegrafรฒ alla segreteria del premio Nobel: “Immensamente grato, commosso orgoglioso, meravigliato, confuso. Pasternak“. La cerimonia di consegna del Nobel ebbe luogo il 10 dicembre del 1958, nella grande sala dei concerti di Stoccolma, ma Boris Pasternak non era presente.
Alla notizia, infatti, Pasternak venne additato come “traditore” dalla stampa sovietica; venne minacciato dal ministero per la Sicurezza per lo Stato; quattro giorni dopo venne espulso dall’Unione degli scrittori sovietici.
Il 29 ottobre Pasternak mandรฒ alla segreteria del Nobel un messaggio di rifiuto del riconoscimento. Si opponeva “per il significato che a questo premio รจ stato dato dalla societร alla quale appartengo“. L’Accademia decise comunque di attribuire il premio allo scrittore russo ma nessuno lo ricevette.
Dopo il Nobel e tutto quel che ne seguรฌ, cominciรฒ il decadimento anche fisico di Boris Pasternak che visse i suoi ultimi anni sotto lo stretto controllo del regime. Morรฌ il 30 maggio del 1960.