Una patente che permetta di viaggiare liberamente in Europa e di ritornare alle attività al più presto. Mentre l’Italia raggiunge quota un milione di vaccinati, in Europa prende sempre più strada l’approvazione di una sorta di “visto di immunità”, che permetta a chi già vaccinato di spostarsi e riprendere le attività in forma normale.
L’iniziativa, lanciata dal premier greco Mitsotakis, ha ricevuto il plauso dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “Penso che sia importante. E, come ho detto, dobbiamo avere un requisito medico che dimostri che le persone siano state vaccinate“, ha dichiarato ai media portoghesi al riguardo.
“Qualunque cosa si decida – sia che dia priorità o accesso a determinati beni – è una decisione politica e giuridica che dovrebbe essere discussa a livello europeo”, ha aggiunto la Presidente della Commissione.
La proposta, se portata fino in fondo, permetterebbe di rilanciare nell’Unione Europea i viaggi transfrontalieri, messi in stand-by dalla pandemia, consentendo l’accesso libero ad aeroporti, sistemi ferroviari e marittimi.
Anche in Italia si discute di un possibile “patentino vaccinale“. Il commissario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, si è detto favorevole all’ipotesi nel corso della consueta conferenza settimanale: “Penso che l’idea di un patentino vaccinale per rilanciare il ritorno alle attività al più presto non sia una cattiva idea. Aspetto che ci sia una decisione definitiva su questo”.