Da oggi l'Italia torna in zona rossa, con coprifuoco prolungato e maggiori controlli. Ecco il modulo e le regole da seguire per evitare le multe.
Da oggi scatta di nuovo la zona rossa in Italia. Dopo la pausa di tre giorni conclusasi con la giornata di ieri, vengono di nuovo vietati tutti gli spostamenti che non siano dettati da ragioni di salute, lavoro o necessità. Rimane la deroga dei due congiunti, per far visita ad amici e parenti massimo una volta al giorno e rispettando gli orari del coprifuoco, ma con l’obbligo di giustificare le ragioni dello spostamento. Vediamo quando serve l’autocertificazione Capodanno e quali sono le regole in vigore oggi.
Per la notte di San Silvestro niente feste, cenoni e conti alla rovescia in compagnia. Il Viminale ha esteso per oggi la durata il coprifuoco, in vigore dalle 22 alle 7 di domattina (di solito la scadenza è alle 5). In tal modo, viene prolungata l’efficacia delle misure restrittive, ma non è tutto.
Già nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno annunciato maggiori controlli per le strade e sul web. I controlli saranno più serrati sulle auto con più di due passeggeri. Un particolare faro sarà rivolto sui locali chiusi, che potrebbero essere riaperti illegalmente, e anche nei tradizionali luoghi di assembramento, come strade e piazze delle città. Controlli predisposti poi per verificare il rispetto delle normative anti-botti e fuochi d’artificio, previste in numerose città italiane.
Niente cambia, invece, dal punto di vista delle restrizioni. Visite consentite una volta al giorno e massimo a due persone per volta, senza conteggiare minori al di sotto dei 14 anni e persone con disabilità o non autosufficienti (rispettando, comunque, il coprifuoco). Per gli spostamenti è necessario produrre un’autocertificazione, ma, in caso non si abbia già il modulo compilato, lo si può stilare sul momento durante i controlli dell’operatore della polizia. Gli spostamenti non giustificati e le trasgressioni rischiano multe dai 400 ai 1000 euro.
I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio. Inoltre, sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuati. La vendita dei beni consentiti può avvenire sia negli esercizi “di vicinato” (piccoli negozi) sia nelle medie e grandi strutture di vendita.
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