Siamo soltanto a dicembre, ma gli studenti cominciano già a prepararsi per la prossima maturità 2021. Sono numerosissimi, infatti, gli aspetti da concordare e aleggiano dubbi e incertezze sulle modalità di svolgimento dell’esame di Stato. A farsi strada, ma non esistono notizie ufficiali a riguardo, è l’ipotesi secondo la quale l’esame di maturità 2021 potrebbe replicare quello di quest’anno e, cioè, espletarsi completamente in modalità orale.
Si tratta, comunque, di semplici congetture. Ciò che c’è di certo è che il Ministero dell’Istruzione si è assicurato “pieni poteri”, in modo da poter disporre facilmente e velocemente in merito alla prossima maturità. Domenica notte, infatti, è stato approvato un emendamento alla Legge di Bilancio, relativo all’esame di stato e a quello di scuola media, con la quale si assegnano al Miur 30 milioni per l’organizzazione in sicurezza delle prove d’esame.
Non solo, l’emendamento, a firma della parlamentare del Movimento Cinque Stelle Alessandra Carbonaro, permette al Ministero dell’Istruzione di adottare misure specifiche per lo svolgimento della maturità 2021 e degli esami di scuola media, senza il bisogno di far vagliare la decisione al Parlamento.
“Si affida al ministero dell’Istruzione- si legge nel testo dell’emendamento- la possibilità di adottare specifiche misure per la valutazione degli apprendimenti e lo svolgimento dei medesimi esami, tra le quali quelle che sono state previste per l’Anno scolastico 2019-2020“.
Maturità 2021: solo orale?
In base a tale emendamento, il Miur potrebbe scegliere di adottare le stesse modalità adoperate per lo svolgimento della maturità 2020. Se l’emergenza sanitaria si dovesse prolungare, richiedendo l’intervento a singhiozzo della Didattica a Distanza, si potrebbero, quindi, ripetere le dinamiche di quest’anno e, cioè, replicare con un esame di maturità soltanto orale.
La maturità 2020, infatti, si è contraddistinta per l’essere costituita da un’unica prova, un orale di 60 minuti dedicato alla verifica delle conoscenze acquisite durante l’anno, ma anche dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, conoscenze esaminate da una commissione interamente interna.