A Bronte e Maniace, paesi siti nella provincia etnea, da oggi termina lo status di “zona rossa”. Per i due Comuni, che durante queste settimane hanno vissuto ancora una volta l’isolamento e la quarantena alla quale è stata sottoposta tutta l’Italia mesi fa, decadono le regole prestabilite per le zone ad alta densità di contagi.
Ma i due paesi in provincia di Catania non saranno i soli ad uscire dalla “zona rossa”; stessa situazione anche negli altri comuni siculi di San Teodoro, Cesarò, Comiso, Acate, Camastra, Vittoria, Ciminna e Misilmeri.
Quasi normalità perché, pur non essendo più “zone rosse”, per i dieci paesi siciliani le regole si sono automaticamente convertite in quelle illustrate, nella serata di ieri, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dunque, stando ai dati attuali, la Sicilia tutta si trova ad essere in “zona gialla”, con le restrizioni ad essa legate.
Ma una svolta improvvisa, tuttavia, potrebbe essere dietro l’angolo. Il decadimento dell’ordinanza regionale firmata da Musumeci, infatti, non impedirebbe affatto l’arrivo di una nuova restrizione, che reiteri le regole già imposte, così come lo stato di “zona rossa”. Starà alla Regione valutare.