Il concorso scuola straordinario e quello ordinario vengono rimandati a causa dell’emergenza sanitaria. Nulla di inatteso, ma qualche rammarico e molta frustrazione per quei docenti, anche con anni di servizio, che speravano che questo sarebbe stato l’anno della svolta. Invece, anche all’interno dell’ultimo DPCM, viene confermato il rimando delle procedure concorsuali al 2021, con delle differenze per le varie classi di concorso. Vediamo qual è la situazione attuale tra prove già svolte, correzioni e concorso ordinario.
Il divieto di espletamento dei concorsi al momento è valido fino al 15 gennaio 2021. L’annuncio era stato dato a inizio novembre, a pochi giorni dallo svolgimento delle prove previste per il 5 dello stesso mese e in concomitanza col DPCM del 3 novembre. Al momento non è stato ancora pubblicato un calendario e non è dunque possibile calcolare il tempo necessario tra la pubblicazione del calendario e l’effettivo giorno in cui si ripartirà con le prove.
Dovrebbe cominciare la correzione delle prove già svolte da remoto, malgrado anche su questo fronte si registrino ritardi nell’avvio delle procedure. In una nota datata 24 novembre, il Ministero ha comunicato che “al termine della correzione delle prove scritte, le richiamate commissioni procederanno, in ossequio al disposto dell’articolo 400, comma 13, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297, alla valutazione dei titoli nei riguardi dei candidati che hanno superato la prova”
Il concorso scuola ordinario per l’infanzia e la scuola secondaria di prima e secondo grado riguarda in totale oltre 40 mila docenti. Certo è che le prove potranno svolgersi solo nel 2021, ma non si sa ancora da quando. Rimane in serio rischio la possibilità di procedere alle nomine di ruolo già a partire dal prossimo anno scolastico 2021/2022.
Malgrado i ritardi, le domande del concorso scuola rimangono cristallizzate al 31 luglio 2020: non sarà quindi possibile cambiare classi di concorso o regione. La prova preselettiva, necessaria nel caso in cui il numero di candidati sarà superiore almeno a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, non è ancora certa per tutte le classi. Tuttavia, la batteria dei test verrà pubblicata 20 giorni prima dell’inizio di questa.
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