Sui luoghi colpiti si è recato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, accompagnato dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, dal vicesindaco di Catania Roberto Bonaccorsi e dal comandante dei Vigili del fuoco
Il maltempo ha piegato Catania a causa della tromba d’aria che ha attraversato le contrade di San Francesco la Rena, San Giuseppe la Rena, il quartiere di Zia Lisa e il Villaggio Santa Maria Goretti, a ridosso dell’aeroporto internazionale etneo. Sui luoghi colpiti si è recato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, accompagnato dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, dal vicesindaco di Catania Roberto Bonaccorsi, dal comandante dei Vigili del fuoco Giuseppe Verme e dal responsabile del Corpo forestale della Regione colonnello Luca Ferlito.
Il governatore della Regione Sicilia ha annunciato la proclamazione dello stato di calamità ed ha disposto una immediata ricognizione dei danni subìti dalle abitazioni civili e dalle aziende per avanzare alla Protezione civile nazionale la richiesta dello stato di emergenza e il conseguente ristoro ai privati.
“Ringraziamo sentitamente il presidente della Regione Musumeci per la tempestività con cui è recato nei luoghi colpiti ieri sera dalla violenta tromba d’aria e dalle fortissime raffiche di vento e della pioggia caduta, per rendersi conto personalmente delle reali condizioni. I danni sono ingenti sia alle numerose aziende e alle abitazioni private della zona sud di Catania e in particolar modo il villaggio Santa Maria Goretti e San Giuseppe La Rena. Per fortuna non si sono registrati feriti e da domani si lavora per dare i giusti ristori a questi cittadini”. Lo ha detto il vicesindaco di Catania Roberto Bonaccorsi che nel pomeriggio, insieme all’assessore comunale alla protezione civile Alessandro Porto, ha preso parte al sopralluogo con il capo del governo regionale, alla presenza dei responsabili regionali della protezione civile, dei vigili del fuoco e del corpo forestale.
Secondo una prima stima sommaria della protezione civile i danni si aggirano sui cinque milioni di euro.
“Già nelle prossime ore – ha aggiunto il vicesindaco – emaneremo un avviso pubblico per raccogliere le segnalazioni dei danni subiti dalle aziende e dai privati, in modo da inoltrarli in tempi brevissimi alla giunta regionale per la dichiarazione di stato di calamità, così da consentire ai danneggiati di questo evento atmosferico che i tecnici hanno definito “estremo” di contenere i danni subiti. Insieme all’assessore Porto voglio ringraziare operatori e volontari che hanno lavorato ininterrottamente già dai momenti successivi all’evento calamitoso assistendo la popolazione per i disagi costretti a subire” .
Gli operatori comunali hanno rimosso parte dei detriti che occupavano le sedi stradali interessate, rimuovendo le condizioni di pericolo che la caduta dei rami degli alberi ha accentuato. Analoghi interventi sono stati compiuti al cimitero di Acquicella e domani il camposanto riaprirà regolarmente al pubblico.
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