Università e Coronavirus: Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca, ha parlato, nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, dei provvedimenti già adottati e che avrebbero permesso di mantenere alto il livello di sicurezza all’interno degli atenei.
“Le modalità utilizzate per ulteriori restrizioni sono su base regionale da parte del Comitato universitario regionale – ha precisato Manfredi –. Ora è possibile che in alcune aree metropolitane ci sia un passaggio tutto alla didattica online ma dipende dalle realtà locali, si è scelto di avere molta flessibilità”.
Secondo quanto riferito dal ministro alla giornalista de La Stampa, il sistema fin dall’inizio si è organizzato per essere pronto a qualsiasi situazione. È stata, infatti, adottata una modalità mista che ha permesso di aumentare o diminuire la presenza in aula in base alla situazione pandemica.
Il Ministro Manfredi ha sottolineato che il funzionamento dell’università è stato regolare ed evidenziato una continuità dell’azione dall’inizio della pandemia.
”Ci siamo organizzati in modo da permettere sempre lezioni in presenza quando ci sono attività di laboratorio e i risultati come numero di esami sostenuti e come laureati non mostrano cali rispetto all’anno scorso – aggiunge Manfredi –. È chiaro che stiamo gestendo una situazione di emergenza e che bisogna riuscire a far emergere la migliore combinazione tra formazione e sicurezza sanitaria”.
Infine, secondo quanto emerso dal monitoraggio nelle aule delle università e riportato da Manfredi, non si sarebbero verificati contagi. Il ministro ha sottolineato il grande lavoro effettuato con lo scopo di garantire la sicurezza sanitaria.