Aggiornamenti sulla situazione epidemiologica della provincia di Catania. Belpasso sta registrando in questi giorni un aumento dei contagi da Covid-19 e giusto ieri il sindaco del paese Daniele Motta ha postato una comunicazione ufficiale sulla propria pagina Facebook, dove ha scritto: “Cari concittadini, oggi l’aggiornamento da parte dell’ASP non è felice. Sono ben 12 i contagi in più rispetto a ieri e nessun guarito al momento, mentre il numero degli ospedalizzati è leggermente salito. Questi, dunque, i dati aggiornati: dal 3 agosto sono 118 in totale i casi positivi registrati a Belpasso, 101 i casi attivi, 14 i guariti, 3 i deceduti. Tra i casi attivi 9 gli ospedalizzati”.
A causa dell’evolversi della situazione il sindaco ha ritenuto necessario chiudere i parchi giochi comunali con l’ordinanza numero 76 del 26/10/2020, che resterà in vigore fino al 24 novembre prossimo. Il documento mette in atto ulteriori misure urgenti come l’interdizione delle aree adibite a giochi per bambini sul territorio comunale e del centro disabili. Inoltre, Motta ha anche invitato i suoi concittadini ad uscire di casa solo per motivi lavorativi, di scuola o spesa, evitando dunque gli spostamenti non urgenti.
“Il superamento della quota 100 – scrive il sindaco – in termini di contagi (che non era mai stata raggiunta a Belpasso) presuppone un livello di guardia importante con scelte drastiche da parte mia che hanno l’obiettivo evidentemente di non raggiungere livelli di allerta massimi. L’ordinanza che ho firmato, circa la chiusura dei parchi gioco, va inserita in quest’ottica…e a maggiore chiarezza dico #RESTIAMOACASA”.
La chiusura dei parchi è stata necessaria poiché non è possibile garantire la sanificazione dei giochi almeno tre volte al giorno e mantenere un presidio che controlli che non si facciano assembramenti. Nella giornata odierna infine sono state convocate delle riunioni che riguardano i settori sicurezza, scuola e servizi sociali per sostenere ed accompagnare ogni ambito strategico della comunità locale. Il sindaco ha poi concluso auspicandosi di poter “festeggiare” presto nuovi guariti.